Nelle mie classi terze sto
parlando delle caratteristiche musicali dei vari Paesi del mondo. Alcune
settimane fa, una ragazzina mi ha proposto di portare un approfondimento sulla
musica del Paese di origine di suo padre. L’ho assecondata volentieri e lei ha
preparato una vera e propria lezione con tanto di informazioni ed immagini su
Power point e video collegati.
Una nostra classe con la LIM per le presentazioni. |
A quel punto, altre tre
ragazzine mi hanno chiesto di poter fare la stessa cosa per descrivere le usanze musicali del
loro Paese di provenienza. Stamattina anche loro sono arrivate con una pagina
di appunti da proiettare sulla LIM, diversi video di alcune danze tipiche
popolari, alcune canzoni che hanno spiegato e tradotto e persino uno strumento
musicale tipico e un cappellino che hanno descritto e fatto girare per la
classe in modo che i ragazzi potessero “toccare con mano”. Un’intera ora di
lezione.
I compagni hanno posto domande, si sono interessati, ma alcuni,
i soliti Pierini, hanno anche cercato di fare gli spiritosi con interventi
inopportuni e battute per fare perdere tempo.
Ho chiesto alle mie professoresse in erba commenti
sull'esperienza trascorsa e mi hanno risposto di comprendere ora molto meglio
noi professori e la fatica che facciamo per mantenere vivo l’interesse
dell’uditorio. Com'era stato poi difficile riprendere il filo dopo gli
interventi dei compagni!
Ho detto di aver apprezzato molto il loro tipo di preparazione,
che le aveva portate a condurre una lezione proprio con lo stesso metodo che
uso io.
“Quante ore avete impiegato per cercare gli argomenti e i video
ad essi collegati?”
“Tre ore e mezza prof! Abbiamo dovuto selezionare un sacco di
video su Youtube prima di trovare quelli adatti ! E’ stata una faticaccia!
“Ecco, ora sapete che anche dietro alle lezioni degli insegnanti
c’è sempre una preparazione precedente e che non è così facile relazionarsi ad
una classe mantenendo alte la concentrazione e la capacità di interessare alla
materia! “
“Prof, come la capiamo!”
Sono contenta. Quattro alunne sono state in grado di condurre delle
interessanti lezioni utilizzando il mio metodo e già ce n’è un’altra prenotata
per parlarci della musica latino-americana.
Cosa potrei chiedere di più?
Ciao Kathrine, penso che per le tue alunne sia stata un'ottima esperienza e che di certo non dimenticheranno; credo che anche i "soliti pierini" avranno apprezzato e, in cuor loro, magari avrebbero voluto essere protagonisti (salvo poi reagire nel loro modo abituale...)
RispondiEliminaBuona settimana!
Hai ragione: i Pierini fanno vinta di voler sempre disturbare, ma in cuor loro apprezzano e, quando finiscono la Scuola Media, tornano sempre per esprimere i loro bei ricordi.
EliminaDirei che anche questi sono il frutto del tuo lavoro! ;-)
RispondiEliminaCiao, buona settimana.
Bisogna sempre seminare e mai perdere la speranza. Prima o poi qualche buon frutto arriva!
Eliminabell'esempio...
RispondiEliminaOgni tanto i giovani ci stupiscono...spesso ci lamentiamo di loro, ma non sempre abbiamo ragione. Ce ne sono tanti che si danno da fare. Purtroppo i tempi non li aiutano!
EliminaDevi essere stata un'ottima insegnante se le tue alunne sono riuscite a preparare lezioni così complesse. Complimenti a te e a loro.
RispondiEliminaAntonella
Bisogna dare molto, se si vuole ricevere almeno un poco. Tra alti e bassi posso comunque ritenermi abbastanza soddisfatta dei miei allievi!
EliminaUna bellissima esperienza di contaminazione culturale utile alla comprensione e alla musica.
RispondiEliminasherabbraccicari TVB
Si continua sempre a sperimentare! Abbracci ricambiati!
Eliminaè il bello del mestiere di insegnante, più facile per me perché una parte delle ore erano di LABORATORIO (chimica), non dalla cattedra, ma operativo per ognuno dei miei studenti futuri periti. Grazie, poi capita che grazie a FB il prof più che 80enne incontri i suoi ex studenti ormai fra i 40 e un po' più di 60 anni. SALUTI.
RispondiEliminaGrazie a Facebook riesco a mantenere rapporti con tantissimi studenti di tutte le età e anch'io sono molto contenta di questo!Ormai ho gli alunni che sono figli di alunni e colleghi che sono stati alunni... sono letteralmente e piacevolmente circondata!
EliminaWordpress sta facendo dei cambiamenti senza avvisare gli utenti Io comunque sono entrata normalmente sul tuo blog e colgo l'occasione per darti la buonanotte o il buongiorno.
RispondiEliminaShera
Beh, il buon vecchio blogspot non ha pubblicità e non fa troppo il difficile. Wordpress vuole solo i suoi utenti, purtroppo. Comunque, in qualche modo; riesco a venirti a trovare lo stesso.
EliminaUno dei lavori meno compresi e valutati del giorno d'oggi. E grazie al cielo ora ci sono alcune ragazzine che lo hanno capito.
RispondiEliminaGià...per capire bisogna provare!
EliminaCiao Kat!
RispondiEliminaBellissima questa esperienza musicale interculturale, che da appassionato di musiche etniche apprezzo particolarmente.
Poi, brave le ragazzine che hanno avuto l'idea e l'hanno sviluppata ottimamente. Gli ausili che offre internet senz'altro sono stati utili per rendere l'idea. Ricordo quando, nei primi anni '80, da studente di liceo, una compagna voleva presentarci la musica antica e si era portata mezzo impianto stereo di casa per farci sentire alcuni madrigali ;-)
Sotto questo aspetto, la tecnologia è stata provvidenziale. Ora possiamo accedere a musiche di nicchia, musiche di luoghi remoti, e iniziare così a capire gente di cui fino a ieri non sapevamo nulla.
Un abbraccio!
Mario