Come molti di voi sanno, io ho un cagnolino di razza volpina che si chiama Terry e che ha undici anni. Lo portammo a casa all’età di due mesi e, subito, seppe farsi valere, senza mai piangere, ma abbaiando a gran voce per farsi prendere in considerazione. La cosa bella è che, se tanto abbaia quando è a casa, per segnalare qualsiasi movimento nelle prossimità del cancello (soprattutto quando arriva il postino! Sembra diventare matto!), quando è fuori casa ammutolisce di colpo e nessuno gli sente più la voce. Si guarda intorno con grande interesse, si avvicina a tutti i cani che incontra per conoscerli, si fa coccolare da tutti, ma dalla sua bocca non esce nemmeno un bau. Persino ai gatti, che fa correre come matti ogni volta si presentino nel nostro cortile, quando siamo in giro non dice nulla. È persino arrivato a “baciarne” uno, muso contro muso!
Per i primi due anni di vita non
venne mai lasciato solo. C’era mia madre, malata di Alzheimer e da sorvegliare
ventiquattro ore al giorno, pertanto, chi si occupava di lei teneva anche
compagnia a Terry. Tutto cambiò con il decesso di mia madre. Non era più
necessaria una badante e non si poteva pensare di portarlo sempre con noi. La
prima volta fu proprio per la messa di trigesima di mamma. Come lasciarlo a
casa da solo? Non gli era mai successo prima e sapevo di cagnolini che
mettevano a soqquadro la casa se lasciati soli.
Mi venne in mente che lui era
molto interessato a guardare fuori, qualora avesse sentito un rumore, e avrebbe
tentato di aprirsi la porta, graffiandola. Si poteva però fare in modo di
fargli raggiungere la finestra, in modo che potesse avere il controllo a
piacimento sul cortile e sulla strada. Davanti alla finestra avevo giusto un
tavolino, che ricoprii con un panno, infine misi una sedia davanti al tavolino
e lo invitai a raggiungere il davanzale della finestra, cosa che fece
prontamente. Poi provammo ad uscire e lui rimase zitto e fermo al suo posto,
come una fiera sentinella. Così siamo andati avanti in questi ultimi nove anni.
Appena sistemiamo la sedia, lui capisce già che deve salire sul davanzale, si
accomoda e ci aspetta, senza combinare alcun tipo di guai.
Sabato scorso, però, mio marito ed io siamo usciti con alcuni amici e al ritorno, appena entrati in cortile con l’auto, è successo un fatto impensabile. La porta si è aperta e Terry, scodinzolando, ne è uscito venendoci incontro.
Mi si è gelato il sangue addosso.
Erano venuti i ladri e avevano, ovviamente, lasciato aperto!
Il mio secondo pensiero è stato
per il cane. Per fortuna non gli avevano fatto del male!
Il terzo pensiero è andato a cosa
fare. Entrare, con il rischio di incontrare i ladri? Chissà che disastro
avremmo trovato!
Veramente non sapevamo quali
pesci pigliare. Abbiamo aspettato un po’, fatto le feste a Terry, sperando che i
ladri se ne andassero… Poi siamo entrati alla chetichella, un passo alla volta,
guardinghi…Niente! Tutto era al suo posto, nulla era stato toccato. Non abbiamo
potuto pensare ad altro che, uscendo, ci fossimo dimenticati di chiudere la
porta di casa. Sarà stato il caldo a darci alla testa? Un principio di
Alzheimer?
In ogni caso, tutto è bene quel
che finisce bene, anche se ho sempre davanti l’immagine della porta che si apre
da sola con Terry che ne esce scodinzolando. E adesso, ogni volta, controlliamo
entrambi di aver chiuso la porta a chiave!
L'importante è che non abbiate avuto la visita dei ladri e lasciare la porta aperta...beh, purtroppo può succedere, una dimenticanza col caldo che fa è normale. L'episodio immagino sia stato spiacevole, ma è stato lo spunto per la descrizione del carattere del tuo bel cagnolino, un ritratto tenero e divertente. In più è molto bravo ad avere imparato a starsene tranquillo sul davanzale, io ricordo ancora che il cocker che abbiamo avuto diversi decenni fa, quando rimaneva solo in casa si scatenava, lo si sentiva perfino dall'odore, diciamo così, che lasciava nell'aria. Ciao, Katherine!
RispondiEliminaAccipicchia, quel coker vi avrà creato dei bei problemi! Terry l'ha presa bene fin da subito, e ancora me ne stupisco oggi! A volte è in cortile e io lo chiamo dalla cucina. Non mi vede, non vede l'espressione del mio volto, ma basta che gli dica: "Vieni sulla finestra!" che lui entra correndo e si precipita sul davanzale. Ormai sa che quello è il suo posto per fare la guardia quando usciamo senza di lui! Ciao Ninfa! Grazie per essere passata!
EliminaUn po' di patema, ma bene così allora.
RispondiEliminaOppure è Terry che si è procurato un paio di chiavi
Eh! quando ho visto la porta aprirsi mi è quasi preso un infarto! Terry è bravo ad aprirsi da solo quando la porta è solo accostata, ma noi siamo stati veramente smemorati! Oppure Terry aveva veramente un paio di chiavi di riserva!
EliminaCaspita! Meno male che sia andata così.
RispondiEliminaSe fossero entrati i ladri avrebbero sicuramente messo tutto in disordine.
Quindi chissà. Magari sono entrati e Terry li ha mandati via prima che potessero toccare qualsiasi cosa.
Voglio immaginarla nelle vesti di eroina. Che ne pensi?
Chissà...magari erano in casa e ci hanno sentiti arrivare, perciò sono scappati senza toccare niente...ma visto che non sono usciti dalla porta principale e nessun'altra porta era aperta, questa soluzione mi sembra poco probabile. Oppure veramente hanno sentito il cane abbaiare mentre aprivano la porta e hanno desistito per non dare troppo nell'occhio. Bella l'ipotesi di Terry eroe. Sarebbe bello crederci, intanto ci faremmo passare questa brutta sensazione di essere degli smemorati!
EliminaComunque rimane il mistero, che è la base del tuo racconto.
RispondiEliminaEh! Chi lo sa? Ma ti assicuro che vedere quella porta che si apriva con il cane che ne usciva scodinzolante è stata una sensazione veramente brutta!
EliminaDelle dimenticanze possono capitare, spesso si è sovrappensiero perché la vita oggi è diventata stressante anche per chi sembra non avere molto a cui pensare. Pensa che ci sono genitori che dimenticano i figli piccoli in auto... e quella è una tragedia. Un caro saluto.
RispondiEliminaEh sì, dimenticare un figlio in auto e ritrovarlo deceduto deve essere un colpo tremendo, un rimorso che non passerà mai! Purtroppo lo stress della vita di oggi porta le persone a commettere errori irreparabili. Per fortuna a noi è andata bene! E adesso controlliamo sempre entrambi che la porta sia chiusa quando usciamo!
EliminaBuongiorno di sole Caterina con la K.
RispondiEliminaÈ bene quello che finisce bene dice un proverbio, ma il pensiero in quei momenti deve essere stato molto inquietante
Noi non abbiamo animali e mai neanche pensato di prendere qualcuno.
Nel periodo estivo la gatta della figlia e sinceramente è come se non ci fosse, gattaiola e va avanti e indietro.
Abbiamo però un sistema di telecamere e allarmi per cui col telefonino possiamo vedere dentro e fuori casa giardino compreso e questo aiuta moltissimo
Mi sa che, prima o poi, dovremo anche noi installare un allarme. Ma quello del mio vicino di casa suona in continuazione e ormai non ci facciamo nemmeno più caso. Dovrei trovarne uno un po' più preciso...
Eliminache spavento… a volte credo che ormai si facciano le cose talmente automaticamente che è possibile dimenticarne alcune
RispondiEliminaBuonasera Caterina con la k il Franz l'hanno rimandato ha detto che non mi ci vogliono più perché tocco le infermiere capirai dove, ulteriormente dimagrito ma sta bene
RispondiEliminaSpero tutto bene da te. Vino bianco fresco se ti invitano a bere molto.
Non ho capito. Sei tu o è il Franz che tocca le infermiere? ;) Comunque sono contenta che stia bene. Deve arrivare almeno a cent'anni! Qui tutto bene, ma tanto caldo!
EliminaNn mi permetterei mai senza permesso, ma qualcuna lo dà
EliminaBuon vunerdi