venerdì 1 febbraio 2013

Il capitombolo della prof.



Nell'aula di musica in cui porto gli alunni a suonare, c'è un banco vicino alla cattedra sulla quale è poggiata la tastiera e, poco più a fianco, appoggiato al muro, si trova l'impianto stereo con un cavo collegato alla tastiera. 



Ieri mattina, entrata nell'aula con una classe terza, ho visto un alunno spingere quel banco contro lo stereo, impedendomi così di passare per raggiungere la cattedra. Gli ho chiesto di tirare nuovamente indietro il banco, cosa che lui ha fatto con la solita grazia da bufalo che lo contraddistingue, portandosi dietro anche il cavo. Quest'ultimo si è impigliato nel mio piede e...patapum! Sono caduta come una pera ai piedi della cattedra.
Il collega di sostegno, presente anche lui in aula, è rimasto letteralmente basito e mi ha poi riferito, fatto che proprio non ricordo, come io abbia protetto, con vera cura da capitano di una nave, il registro e gli spartiti, che non ho mollato nemmeno per un secondo.  Sta di fatto che, saranno state la sorpresa o la sorprendente rapidità con la quale mi sono rialzata, non ho visto alcuna mano allungarsi verso di me per tirarmi su e, dopo un attimo di panico al rischio di poter rimanere vergognosamente a terra sotto la cattedra, sono riemersa.


L. uno dei miei "enfant terrible", un tipo che non fa mai nulla se non dire parolacce e molestare questo o quel compagno, è corso a chiedermi se fossi caduta. L'ha fatto più volte e non riuscivo a spiegarmi perché ne volesse conferma, visto che il mio capitombolo, così plateale, non era certo un segreto per nessuno.


Nel pomeriggio un'altra collega, informata dal docente di sostegno sul fatto, mi ha detto di aver visto L. veramente dispiaciuto.

Possibile? Proprio lui, che non ha mai rispetto per nessuno, si era preoccupato per me?


NOOOOOO!!!!  Le illusioni durano solo un attimo... Soprattutto a scuola.


 Il discolo, come fa sempre, era così impegnato e concentrato nel fare dispetti ad alcuni compagni, che si era proprio perso la scena e aveva dovuto farsela raccontare, con suo grandissimo rammarico, perché vedere la prof. che caracolla rovinosamente sotto la cattedra è un piacere molto diverso rispetto al solo sentirlo narrare!


Ben gli sta! Nonostante tutto, una piccola rivincita me la sono presa. Così impara ad ignorare gli insegnanti  come se fossero invisibili!


Io, nel frattempo, posso aggiungere al mio curriculum un livido al ginocchio e uno al gomito. 

E poi dicono che la professione d'insegnante non sia pericolosa!

12 commenti:

  1. Oh povera Cate! Ci mancava il capitombolo. Ho l'hai fatto apposta per raccontarcelo e strapparci un sorriso? per fortuna non ti sei fatta male. Sì, fare l'insegnante è proprio pericoloso. Buona notte.
    paola

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  2. Fino a qualche decennio fa alunni del genere venivano messi in riga senza possibilità di replica; oggi purtroppo le cose sono molto cambiate ed un professore deve anche stare attento a quello che dice per evitare le ritorsioni di alcuni genitori che danno sempre ragione ai propri figli, anche quando hanno torto.
    Fortunatamente non ti sei fatta male! :-)

    Buona serata

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    1. Beh, il mio alunno non voleva sicuramente che mi facessi male, ma si è limitato a comportarsi come al solito, senza cervello. La spina è sempre staccata in certi elementi, purtroppo... Se non altro ho potuto verificare la resistenza delle mie ossa!

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  3. Altro che, è pericolosissima e, a quanto sento, da quando me ne sono andata in pensione è rovinosamente peggiorata.
    Tu racconti, con la solita e preziosa autoironia, un evento per niente comico. Dopo una caduta ci vuole un po' perché i lividi e l'indolenzimento vadano via, comunque è andata bene, stai un po' a riposo, se puoi.

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    1. Beh, il riposo da queste parti è una parola sconosciuta. Però questa volta avremo lunghe vacanze di carnevale, da venerdì a martedì, e potrò starmene a casa, sperando di non cadere anche a casa!

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  4. Poverina! ma credo che il tuo alunno fosse dispiaciuto davvero, dai!
    Un abbraccio! :)

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    1. Beh, quello che si è perso la mia caduta, sicuramente era solo dispiaciuto per quel motivo. Conosco bene i miei polli, purtroppo!

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  5. La scena deve essere stata bellissima
    se ci incontrimo ci fai la replica?
    Per l'alunno: hai mai sentito dire "sei uno stronzo vecchio"
    Credo di no, perchè uno stronzo non ha età
    uno quando è stronzo lo è e basta.
    Mi sa che c'avevi già parlato di lui.
    Ciao.

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  6. Caro Massimo, capisco che tu tenga alla mia simmetria e desideri vedermi un livido per parte piuttosto che solo da un lato, ma francamente preferisco farne a meno eheheheheh!
    Non credo di aver parlato mai di questo alunno. Io parlo solo di quelli che, pur Pierini, dimostrano di avere un cuore e quindi, prima o poi, si riesce a "toccarli". Qualcuno, raro, il cuore non ce l'ha.

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  7. Mi spiace per la caduta. Ma certo, in classe, devi averne di pazienza....
    :-)

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  8. accidenti... sembra una classe da bronx

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