Le vacanze sono proprio finite. Domani la scuola riaprirà i
battenti e, per dieci mesi ,si torneranno a programmare gli argomenti delle
lezioni, le verifiche, le interrogazioni, le visite didattiche, mentre ricominceranno le preoccupazioni per questo o
per quel caso particolare. Tanti “Pierini” hanno terminato il loro percorso
nella scuola media e, non posso negarlo, il pensiero di non dover più pensare a
come interessarli e trattenerli è piuttosto piacevole, ma ne arriveranno altri,
con nuove problematiche, e tutto ricomincerà da capo, come sempre.
Il caso del professore di Saluzzo, un paese a soli 33 km
dalla mia città, insegna che nessun docente potrà mai essere perfetto. Tutti, alunni compresi,
abbiamo i nostri punti deboli e quelli di forza, ma non potremo mai piacere a
tutti, perché siamo umani e fallibili. Il docente di Saluzzo metteva d’accordo ogni
target: dirigenti, colleghi, alunni, genitori, compaesani. Era un pozzo di
scienza, sempre disponibile, comprensivo, collaborativo con qualsiasi persona
si rivolgesse a lui, ma le sue apparenti doti umane nascondevano un secondo
fine, una sottile ma terribile trappola in cui far cadere le alunne più fragili
e facilmente plagiabili.
Dal canto nostro, i miei colleghi ed io inizieremo l’anno
scolastico con un dirigente “reggente”, che ha già una sua scuola da gestire (
un Istituto superiore) e che cercherà di occuparsi, nei ritagli di tempo, anche
di noi. Questo significherà un aumento d’impegni per il collaboratore vicario
che, dovendo anche e soprattutto insegnare, sarà presente come potrà. Insomma,
mi sa tanto che dovremo fare il possibile per cavarcela da soli.
Per quanto riguarda la mia vita familiare, nulla di nuovo
sotto il sole. A dire il vero mia madre è un pochino peggiorata, nel senso che
è sempre meno vitale e trascorre molto più tempo del solito dormendo. Se, da un
lato, può sembrare più comodo il fatto che non mi costringa tutto il giorno a
correrle dietro, dall’altra mi preoccupa l’idea che possa finire presto sulla
sedia a rotelle, cosa che sarebbe un vero guaio, in quanto non credo proprio
che riuscirei ancora a gestirla, visto
che è molto più pesante di me. Da parecchio tempo non parla più, avendo
dimenticato tutti i vocaboli. Le sue ultime parole risalgono al primo maggio
quando, alzandosi dal letto con il sorriso sulle labbra ( cosa rarissima perché
non lo fa mai, avendo dimenticato anche le emozioni) mi aveva detto, un po’ a fatica: “ So-so…sono contenta!”
Se queste dovranno rimanere le sue ultime parole, sarà comunque mio piacere
ricordarle, in quanto hanno espresso, in quel rarissimo momento di lucidità, il
suo “stare bene” nonostante tutto.
Il mio giardino è ancora verde e rigoglioso, ma sta
diventando, con mio grandissimo dispiacere, un nemico.
In questi ultimi tempi, infatti, è arrivato uno sciame di zanzare
piccolissime ed invisibili che pungono come forsennate. Non c’è Autan che
tenga. Dopo pochi minuti di permanenza
all’aria aperta ci si ritrova ricoperti di bolle urticanti da capo a
piedi e non si può fare altro che curarsi con creme al cortisone, di cui ho già
consumato due tubetti. Il mio vicino di casa ha comprato una macchinetta
elettrica che le “frigge” e noi ci siamo muniti di candele alla citronella. Tra
i fumi delle candele e le fritture di insetti, cerchiamo quindi di terminare
questa estate, che ancora ci regala bellissime giornate di sole.
Questo è tutto. A presto!
Ciao Katherine, mi dispiace per la tua mamma..e anche per te, è molto difficile assistere al declino dei propri genitori, oltre alla fatica fisica dell'accudimento...spero tu possa farti aiutare da qualcuno..
RispondiEliminaQuest'anno le zanzare da noi sono un po' meno cattive: ma se ce n'è anche una sola..di sicuro punge me!
Buona settimana
Carmen
Beh, per quanto riguarda mia madre c'è tutta la famiglia che se ne prende cura, oltre ad una signora che viene quando sono a scuola. Anch'io sono sempre stata una vittima delle zanzare, ma quest'anno stanno battendo veramente tutti i record. Il tempo però sta finendo anche per loro e con le prime piogge ed i primi freddi credo che se ne andranno. Buon fine settimana!
Eliminache peccato e che inferno avere un giardino e non poterlo usare perchè siamo invasi dalle zanzare...e non quelle nostre, immigrate, tigri...
RispondiEliminaIo ho fatto appena in tempo a godermelo poi ho venduto 13 anni fa proprio quando stavano arrivando queste zanzare e già non si poteva stare in giardino...
Buon lavoro cara, ne hai davvero bisogno con tutto quello che hai preannunciato, come ogni anno direi.
Per fortuna le zanzare sono arrivate solo alla fine dell'estate, mentre prima ci hanno lasciati tranquilli.
EliminaGrazie per l'augurio. Ne ho veramente bisogno!
Che dire, riesci sempre a sfumare con una nota lieve e commovente anche il racconto delle situazioni più difficili e (non di rado) dolorose da affrontare. Il racconto di quelle che potrebbero essere le ultime parole pronunciate da tua madre è un cameo di rara dolcezza. Credo che se lei potesse leggerlo, e comprenderlo, ne sarebbe commossa, e orgogliosa di te.
RispondiEliminaDel caso del professore di Saluzzo mi sto interessando anch'io, e sinceramente non mi sono ancora fatto un'idea precisa. Mi riesce difficile credere che un uomo possa costruirsi un tale credito di autorevolezza e benevolenza "globale" nel corso degli anni, e nascondere un animo profittatore di fanciulle facili (per lui) da plagiare. Mi fa venire in mente il protagonista "cattivo" di The Following interpretato da James Purefoy, un'ottima serie TV della Fox di cui ho visto nei mesi scorsi la prima stagione su Sky, e mi auguro passi presto in chiaro da tanto che è notevole. E' una storia di plagio da parte di un carismatico e affascinante professore di letteratura inglese (ma pensa la coincidenza) nei confronti di un numero imprecisato di seguaci, fino a creare una setta di assassini. Certo, il paragone con il professore di Saluzzo si interrompe al punto del "carismatico e affascinante professore di letteratura", ma è un'associazione di idee, quella che mi è venuta in mente, che mi fa pensare.
Mi dispiace per il disagio causato dalle zanzare, che spero si risolva presto. Non per perorare il detto "mal comune mezzo gaudio" che ho sempre trovato insulso, ma se ti capita l'occasione di passare da quelle parti, prova a sostare un paio d'ore di sera in agosto a Castiglione del Lago sul Trasimeno: credo rimpiangeresti il tuo giardino momentaneamente infestato :-)
Buon inizio di anno scolastico, anche se il mio augurio ti arriva in ritardo di qualche giorno!
Mia madre è sempre stata orgogliosa di me. Peccato che ora non se lo ricordi più! Pero anche ieri mi ha detto una parola, un "grazie" perchè le avevo dato un frutto da mangiare. Ormai le sue parole si contano sulla punta delle dita e me le segno tutte nella mente.Ogni volta è un piccolo momento in cui posso ritrovare una parte della sua essenza.
EliminaSul professore di Saluzzo non possiamo fare altro che aspettare, anche se ogni giorno la sua situazione diventa sempre più inquietante.
Le zanzare prima o poi se ne andranno. Peccato che ci abbiano rovinato l'ultima parte dell'estate! Sicuramente vicino a fiumi e laghi la situazione sarà peggiore, ma ti assicuro che mi bastano le punture ricevute a casa mia! ;)
Concordo con Julian, questo racconto è dolcissimo in talune parti, quelle che riguardano tua mamma :)
RispondiEliminaPer quanto riguarda il giardino, non so se lo sai già, ma ci sono alcune piante intollerabili alle zanzare, tipo la citronella ( ma a piantina nn a candele), tipo i gerani (non i francesini, quelli tipici italiani con la peluria) tipo la menta.. insomma quelle con odori forti che disturbano le zanzare. Inoltre, io sul terrazzo ho messo nei sottovasi dei piccoli pezzetti di rame. Il rame fa si che le uova, che le zanzare depositano dove trovano un po' di ristagno d'acqua, non diventino mai adulte, riducendo drasticamente il numero. Con questi due piccoli accorgimenti, quest'anno avrò visto un cinque o sei zanzare in tutto... :)
Un abbraccio :)
Grazie mille per i consigli. I gerani ci sono, ma non conoscevo l'accorgimento del rame nei sottovasi. Ormai la stagione è quasi finita, ma il prossimo anno prenderò sicuramente i provvedimenti necessari.
EliminaGrazie per la tua presenza e la tua dolcezza!
Purtroppo si, l'estate sta finendo anche se il tempo ci sta regalando giornate ancora estive, mi spiace per tua mamma. Comunque questo è un bellissimo post
RispondiEliminaGrazie Lucia. Oggi purtroppo qui abbiamo avuto le prime avvisaglie dell'autunno. Sono uscita con la camicetta delle maniche lunghe e una maglia di cotone e ho avuto ancora freddo. L'estate sta proprio finendo, purtroppo!
RispondiEliminaEccoti qui cara amica pronta a battagliare con il quotidiano del tuo onerosissimo impegno di formazione.
RispondiEliminaOggi parlavamo con la mia nipotina della sua nuova insegnante di musica ed io le ho raccontato della nostra amicizia che arriva da tanto lontano e a dispetto di tutto è duratura.
Mi spiace molto per tua mamma ma sono molto rattristate per te su cui gravano tutte le incobenze emotive e fisiche che la malattia comporta.
Ti ammiro molto e non finirò di dirtelo.
Buona ripresa e buon lavoro con un abbraccio per viatico ;)
sherazade
Mi dispiace per tua madre e ti capisco: anche io ho mia madre che diventa ogni giorno sempre più confusa, sempre più difficile da gestire. Non so se riusciremo mai a riavvicinarci dopo la morte di mio fratello: lei è sempre stata una persona molto egoista e l'età avanzata e le ultime disgrazie non hanno contribuito ad ammorbidirla... anzi!
RispondiEliminaAl momento passa da momenti di depressione in cui minaccia il suicidio a momenti di euforia in cui vorrebbe licenziare la badante, uscire con le amiche, andare al mare, in montagna o chissà dove da sola... cosa chiaramente non di facile realizzazione a 89 anni e nelle sue condizioni di salute...
Buon inizio settimana.
RispondiEliminaUn abbraccio
Tony