Nella nostra scuola stiamo diventando
sempre più tecnologici: abbiamo le LIM!
Immagine tratta dal web |
Ah! Non illudetevi! Per diciotto
classi disponiamo in tutto di cinque LIM ( lavagne interattive multimediali):
quattro in altrettante classi e una in un'aula comune, cui si accede previa
prenotazione su un quaderno posto in bidelleria.
La LIM non è soltanto una sorta di
proiettore per visualizzare su grande schermo tutto ciò che si vede nel
computer, ma permette anche di scriverci sopra con una penna speciale, salvare
gli appunti come file e tanto altro. Ovviamente è possibile anche navigare in
Internet, ma qui cominciano i guai.
La nostra scuola non possiede una connessione
a banda larga, perlomeno, non per gli alunni. La segreteria non vuole
condividere la sua perché teme "un'invasione di virus" e non ha
denaro per farne installare una nuova.
Esiste però una connessione wireless
gratuita fornita dal Comune, previa registrazione. E' una di quelle connessioni
che si ricevono soprattutto sulle piazze
e nei luoghi all'aperto, ma riusciamo a captarla anche a scuola, anche se in
modo piuttosto debole.
Ovviamente, per poterci connettere,
abbiamo bisogno di computer che possiedano una scheda wireless e qui arrivano
altri dolori. Il pc fornito con la prima
LIM, alcuni anni fa, pur essendo un portatile, non ha la scheda wireless. Dove
sia andato a trovarlo il Ministero non è dato saperlo. Un pc così poco
attrezzato, di questi tempi, deve essere costato ben poco!
Il secondo pc è un Tower fisso che,
ovviamente, non ha la scheda wireless. Gli altri tre computer, per fortuna, permettono la connessione ma, ovviamente,
molto lenta e, tanto per fare un esempio, non in grado nemmeno di caricare un
filmato di youtube.
L'anno scorso, per sopperire al
problema dei primi due pc, avevo chiesto ad un mio amico tecnico di reperire a
poco prezzo ( bazzicando nell'ambiente riesce ad ottenere maggiori sconti...) due
chiavette wireless. Costavano circa 20 euro ciascuna, ma la mia segretaria ci
aveva comunicato che in cassa quella cifra non c'era e che avremmo potuto
pagare solo con l'inizio del nuovo anno. Il mio amico avrebbe dovuto quindi
acquistare le chiavette a ottobre e aspettare gennaio per farsi fare la
fattura, pensate un po'!
Il poveretto, preso da profonda
pietà, aveva finito col regalarcele.
A quel punto, siccome la connessione
cittadina è migliore all'esterno, per riuscire a farla funzionare decentemente abbiamo
dovuto comprare una prolunga USB ( non
senza ulteriori rimostranze da parte della segreteria...) e sistemare la
chiavetta fuori dalla finestra.
Qualche giorno fa, nonostante le
nostre attenzioni, il primo pc è definitivamente morto e abbiamo dovuto
mandarlo a formattare.
Insomma, questa è la situazione
tecnologica della nostra scuola, simile a quella di tante scuole italiane.
Altro che classe 2.0 ( tutti gli alunni con il tablet personale), registro
elettronico e similari!
In compenso, ho creato un blog per
una classe. Buon vecchio blog!
Chissà se vivrà, o morirà dopo poco
tempo come tanti altri, dimenticati dai ragazzi dopo il primo momento di
euforia per la novità. Non resta che stare a vedere!
Mia figlia è nella classe con la LIM e ne è entusiasta!!! Pare che lì funzioni tutto a meraviglia (incrociamo le dita!).
RispondiEliminaSì, finché tutto funziona, la LIM è uno strumento piuttosto utile, che rende le lezioni più accattivanti. Bisogna trattarla molto bene, però!
Elimina(sono ellevibi non mi prende l'account)
RispondiEliminaAnche mio figlio nel nuovo liceo ha la LIM, e ogni ragazzo è stato anche dotato di tablet fornito dalla scuola e hanno il registro elettronico...ma a quanto pare non è utto oro quello che luccica, perchè la connessione adsl ha fatto largamente le bizze, al punto che la prof di italiano, donna vecchio stampo, ha fatto una sfuriata in segreteria pretendendo i registri cartacei (che di fatto sono aboliti). Il Tablet viene usato al 10% di quello che sarebbe lo scopo, cioè sostiutire i libri cartacei, ma di fatto funge in questo modo solo occasionalmente. (e di nascosto i ragazzi usano fb...)
Insomma le novità devono esserci per migliorare, però ci dovrebbero essere anche le condizioni per metterle in atto: la storia della chiavetta usb, regalata, e posta fuori dalla finestra con la prolunga per captare una rete pubblica è sia esilarante che deprimente, perchè esprime in modo perfetto l'approssimazione con cui gli insegnanti sono costrette a scontrarsi. Ma si sa siamo italiani e la creatività non ci manca!
Ellevibi
ELLEVIBI:
RispondiEliminaIn effetti sul tablet individuale ho anch'io molte perplessità. A parte il fatto che fa male agli occhi, se usato per troppo tempo, credo anch'io che sia difficile riuscire a controllare tutto ciò che fanno tanti studenti insieme. Facebook, foto, filmati, sono pericoli reali che faranno venire un gran mal di testa agli insegnanti, che dovranno stare sempre super attenti.
La tecnologia è una gran bella cosa ma, come tutto, deve essere usata nella giusta misura. A me sembra che una LIM per classe sarebbe già un'ottima cosa, senza andarsi a complicare la vita con i tablet.
Ho provato a venire da te, ma il blog è diventato privato. Dovrò cancellarlo dai miei link, allora, visto che non posso accedere!
Non ho deciso di sparire dal web ma non ho più voglia di giocarci nel modo consueto. Tutto quello che ho scritto (la parte che ho ritenuto più degna) si trova qui: se vuoi passare e leggerai capirai meglio. Di più non posso fare. Ciao
RispondiEliminaHo letto. Come ti ho detto, spesse volte sparisco anch'io, ma solo per mancanza di tempo. Il blog è uno spazio libero e ognuno di noi può gestirlo come crede.
EliminaUn abbraccio!
A Roma, per sentito dire, le codizioni tecniche e le disponibilità di apparecchiature varia di quartiere in quartiere e dalla disponibilità economiche dei singoli istituti.
RispondiEliminaDi sicuro posso riportarti che i docenti delle superiori avevano già il loro bel da fare a impedire l0uso ludico degli smart pgone ora con i tablet ancor peggio.
Non so che dire.
Penso solo che non è possibile vi sia una scuola a velocità diverse. Siamo il Paese dei proclami e all'atto pratico?
sherabuonasettimanacarissima
Io ho il terrore che arrivino i tablet. Riuscire a controllare tutti e ad impedire che navighino su facebook o che fotografino o filmino ciò che non devono non sarà affatto un compito facile!
Eliminaossignur scusa! la pessima scrittura ma questa tastiera è antiquata come la proprietaria ;)
RispondiEliminaLa proprietaria è giovanissima, è la tastiera che è un rottame! La tecnologia evolve continuamente e bisogna sempre stare al passo, ma noi umani capiamo lo stesso, anche se un post non dovesse essere scritto in modo perfetto!
EliminaBuona domenica!
ma la strada è questa . la tecnologia va avanti ed è bene con i ragazzi a scuola camminare e crescere insieme. ci sono ci saranno difficoltà passi falsi canto delle sirene esagerazioni e pericoli nell'uso ma anche un mondo nuove di conoscenze-ma tu lo sai Kathe e vedo anche nel blog coi tuoi alunni l'attenzione che metti ad ascoltare le loro curiosità gli entusiasmi le difficoltà. i problemi grossi vengono dalle condizioni di dotazione di strumenti e materiali. qui l'italia cade male. le tre I ricordi della ministra Moratti non è che fossero errate come concetto .ma erano ficcate su un terreno che non le reggeva e non erano praticamente supportate da finanziamenti alla scuola pubblica .
RispondiEliminaIo dico che avere una LIM per ogni classe e una connessione Internet sia una buona cosa, ma non sono affatto sicura che un tablet per ciascun alunno sia un fatto positivo. Per fortuna la scuola è così povera che l'eventualità sembra ancora lontana!
EliminaLa scuola procede sempre per piccoli passi. La scuola è tutta sorretta dall'impegno e dalla passione degli insegnanti.
RispondiEliminaQualche volta dedizione ed impegno si scontrano con le difficoltà oggettive della realtà, ma si fa quel che si può!
EliminaDavvero la scuola si è tecnologizzata? Io, come sia non insegno e, da quando ho cambiato settore non metto più piede in una scuola ... e sono anni. Non sapevo di questi cambiamenti e anche se ne avevo letto non avevo "visualizzato".
RispondiEliminaNon sono rimasta sorpresa dalle informazioni che dai, la contraddizione italica è ovunque... siamo sempre più la repubblica delle banane...
Tecnologizzata a chiazze, un po' qua un po' là, con tanti vuoti in mezzo!
EliminaPovera Katy a quante acrobazie devi destreggiarti!!!
RispondiElimina1 Bacetto ♥ vany
Eh la Katy è sempre indaffarata!
RispondiEliminaBuona domenica!