giovedì 1 dicembre 2022

Sogni...o incubi?


Non so voi, ma io di notte sogno tantissimo. Ho una fantasia inimmaginabile durante il giorno e, spesso, mi stupisco da sola per quel che riesco a mettere insieme nelle ore notturne. Mi capita anche di sognare, e poi di ricordare, persino tre avventure per volta. Cammino in riva al mare, vedo laghi, campagne, persino il Paradiso, volo su paesaggi fatati dentro ad un cestino da pic-nic e poi ritrovo tante persone che non ci sono più. Ci sono i miei genitori, nella maggior parte dei casi, ma anche zii, cugini, colleghi…Dicono che bisognerebbe giocare al lotto il numero del morto che parla…ma quando ne parlano tre? Non saprei proprio come fare! :D

Questa notte, ad esempio, ho sognato di essermi svegliata e di non riuscire più a dormire. Così ero scesa in cortile e poi ero andata a bighellonare in garage. Poi avevo controllato l’ora: erano le cinque del mattino, cosa ci facevo in garage? Ero tornata quindi in casa e, prima di rientrare nella mia camera, avevo sentito, dietro la porta chiusa, i miei genitori che ridevano di gusto. Avrei voluto bussare e chiedere il motivo di tanta ilarità, ma poi mi ero detta che non dovevo interrompere un momento di così simpatica intimità ed ero tornata nel mio letto. Stamattina sorridevo ancora al pensiero dei miei genitori così allegri.

Da qualche anno però, nei miei sogni c’è un leit-motiv ricorrente ed un po’ inquietante: mi perdo e non riesco più ad orientarmi! Mi capita spesso di trovarmi con mio marito in qualche luogo sconosciuto. Una volta ero nel centro di New York e, ad un certo punto, lui era scomparso. Io realizzavo di non avere con me il cellulare, di non conoscere il suo numero a memoria e di non ricordare nemmeno il nome dell’Hotel in cui eravamo alloggiati. Cosa avrei potuto fare? L’unica cosa possibile era quella di non muovermi da lì e sperare che tornasse a prendermi. Intanto arrivava il buio ed io ero ancora in mezzo alla strada nel pieno centro di Manhattan!

Un’altra volta ero con mia madre, malata di Alzheimer, ed ero scesa dal treno alla stazione sbagliata. Mi ritrovavo così in piena notte in una stazione vuota, immersa nella nebbia, con la responsabilità per mia madre spaventata e incapace di ragionare, senza la possibilità di salire su un altro treno…

Poi, qualche giorno fa, ero in bicicletta con mio marito ed il cane…ad un certo punto mio marito non si vedeva più ed intorno a me erano apparse, come per incanto, pantere e tigri in libertà. Allora agguantavo il piccolo Terry e lo infilavo nel cestino nella speranza di nasconderlo alla loro vista, mentre cominciavo a pedalare come una forsennata, senza una meta precisa, ma con il solo intento di allontanarmi il più possibile! 

Per fortuna, nei momenti clou di maggiore tensione, riesco sempre a svegliarmi, ma impiego spesso qualche istante per capire che, tutto quello che ho vissuto, non sia stato realtà! Inoltre non ho proprio alcun motivo per sentirmi abbandonata da mio marito, è solo nei sogni che lo perdo spesso!

Insomma, forse avrei proprio bisogno di farmi psicoanalizzare! :D 

3 commenti:

  1. Dicono che sogniamo tutti, ma spesso non li ricordiamo. Tu stai vivendo in un periodo un po' difficile e magari non ricordi...vedrai che riprenderai a sognare di nuovo e rivedrai il viso sorridente della tua nonna! Abbi fede! :)

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  2. Purtroppo è da parecchio tempo che non sogno, o meglio che non ricordo di aver sognato. Il sogno più bello che ho fatto, riguarda il periodo in cui praticavo l'atletica leggera. l sogno riguarda il benessere che provo mentre corro per raggiungere il traguardo ed ho la sensazione di farlo senza toccare con i piedi la terra rossa e profumata.

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  3. Buongiorno Katherine vorrei farti un appunto dettato della mia educazione Cattolica quando si sognano i morti è segno che hanno bisogno di preghiere.
    Ma che fortuna quella tua agenzia di viaggio specializzata anche.... Vuol volare con i sogni???....

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