mercoledì 2 luglio 2025

Il sorriso contagioso di Lucio

 C’è un video, da cui ho catturato un’immagine, che gira sul web e che mi fa tanto sorridere, così come succede a molte altre persone, considerando ciò che commentano.

Succede che un cantante, Lucio, dopo tanti anni di gavetta in locali piccoli e meno piccoli, dopo aver macinato chilometri e chilometri su e giù per la penisola, dopo illusioni, delusioni e cose andate meglio, supportate da una grandissima passione per la musica ed un immenso amore per gli strumenti (piano, chitarra e armonica) finalmente riesca a realizzare il suo sogno e a suonare e cantare in un ippodromo davanti a quindicimila spettatori paganti. Sicuramente un’emozione fortissima! La gratificazione dopo quattro LP, tanto studio e sacrifici. Un’emozione che è molto più bella se condivisa con la band, conosciuta ai tempi del liceo, con cui suona da almeno quindici anni e con i suoi amici più cari, Francis, un fotografo di Volpiano e Tommaso, l’amico fraterno, coautore della maggior parte dei suoi brani e creatore dei video delle sue canzoni, compagno di tanti momenti importanti, per l’occasione ospite d’onore.

Tommaso suona la chitarra elettrica ed esegue la seconda voce. Nel caso di un particolare brano, si siede al pianoforte vicino al cantante, con l’intenzione di utilizzare lo stesso microfono per le parti a due voci. Qualcosa però non quadra. Sembra che non riesca ad aprire bocca. In un momento solo strumentale, il cantante si scosta dal microfono e gli chiede sommessamente: “Non la ricordi, vero?” Al segno affermativo, Lucio scoppia a ridere di gusto, proprio lì, nel mezzo della canzone, quasi si piega sul pianoforte, poi riprende a cantare, perché lo spettacolo deve sempre andare avanti, ma sul suo viso, per tutto il pezzo, aleggia un sorriso che arriva fino alle orecchie e si estende agli occhi. In quello sguardo c’è tutto: amicizia, comprensione, riconoscenza, condivisione…È come un ringraziamento implicito: “Hai visto, con il tuo aiuto, dove siamo arrivati? E che importa delle parole dimenticate? Chissà quante altre ne scriveremo ancora insieme! Quante storie fantastiche, poetiche, divertenti, ci aspettano! Quanti concerti!”

Anche gli spettatori delle prime file, che hanno compreso la scena, sorridono emozionati.

Un piccolo episodio che continua a commuovere sul web. È il segno che si abbia necessità di buoni sentimenti come amicizia, gentilezza, comprensione, rispetto, gratitudine…In un mondo che ci mostra ogni giorno immagini terribili di violenza, prevaricazioni, falsità, inganno, sfruttamento, distruzione, emergono improvvisamente queste storie di amicizia. Amicizia che non è scontata. Perché, se è pur vero che trovare un amico sia come trovare un tesoro ed è fortunato chi lo incontra (e, in questo caso, i tesori sono parecchi!), mantenere quell’amicizia non dipende dalla fortuna, ma dall’impegno nel volerla coltivare, un po’ come fece il Piccolo Principe con la sua rosa.

E a noi non resta che sorridere, perché il sorriso è contagioso e ne abbiamo tutti tanto bisogno.



3 commenti:

  1. Amo tantissimo questa scena, due ragazzi speciali davvero. Condovido appieno ciò che hai evidenziato con grande maestria

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  2. Lucio lo conobbi da Stefano Massini, su Riserva Indiana (RaiTre), poi l'ho rivisto a Sanremo.. simpatico dai..

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  3. Non ho visto la scena, dovrò recuperarla. Spero davvero che questa loro amicizia non venga distrutta. È capitato a tanti e non mi meraviglierei.
    Lucio e Tommaso sembra non vogliano mollare, speriamo dai. Comunque è dolce che si appoggino e difendino l'un con l'altro. Fosse sempre, così la musica avrebbe un aspetto migliore. Grazie, Katherine, per avercelo così ben raccontato. Un forte abbraccio, ciao.

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