venerdì 9 marzo 2012

Il mio otto marzo



Ieri è stata la festa della donna e, per l'occasione, mi sono fatta due "regali": una visita dal dentista e una dal reumatologo.
Il primo, in emergenza,  mi ha estratto un pezzetto di dente che si era rotto in questi giorni e che mi ballonzolava in bocca, facendomi parecchio male. Mi ha chiesto poi di eseguire una panoramica dentaria per decidere se estrarre anche tutto il resto del dente.

Fantastico! Non dico di festeggiare in discoteca e non mi è nemmeno mai interessato celebrare questa ricorrenza, ma trascorrerla dal dentista non è proprio il massimo!

In seguito sono stata dal reumatologo per un problema d'infiammazione alle articolazioni che mi perseguita da parecchi anni. Una mattina di sette anni fa, infatti, alzandomi, mi ero ritrovata con un dolore fortissimo al ginocchio sinistro e nessuna cura sembrava poterlo calmare. Ero arrivata ad un passo dall'artroscopia ma, dopo una successiva visita, era saltato fuori che il mio non era un problema meccanico, bensì  reumatico. Nel frattempo però il ginocchio si era bloccato e non mi era  stato più possibile piegarlo o stenderlo come l'altro.  Due cicli di fisioterapia e una cura da cavallo mi avevano ridato una mobilità quasi normale, ma il ginocchio non è mai più stato come prima. Da quel momento ho continuato a monitorare la situazione e a tenerla sotto controllo con una blanda cura di cortisone ma ora pare sia il caso di rivedere il quadro clinico e pensare a una cura più adeguata. Il reumatologo mi ha prescritto, oltre ad una serie di esami, anche la radiografia di entrambe le ginocchia.


Il bello è stato che, al momento della prescrizione e relativa stampa, la stampante si è inceppata e il medico ha dovuto praticamente smontarla, facendo accorrere anche l'infermiera per aiutarlo. Apri di qua, tira di là, metti la carta, togli la carta...dev'essere passato almeno un quarto d'ora e gli altri pazienti in sala d'attesa hanno cominciato a chiedersi come mai non uscissi più dallo studio medico. Quando mi hanno vista, ho fatto presente quanto era successo e loro mi hanno rivelato che, effettivamente, avevano pensato che il mio caso doveva essere ben grave, visto che non tornavo più!

 Si prospetta così l'andamento dei prossimi giorni, tra visite mediche e radiografie. Grandioso!

Nello stesso tempo, il mio gatto Pallino sta cominciando dare segni di difficoltà nell'orientarsi. A volte batte zuccate nel muro o nei mobili e rivela difficoltà nel salire sulle sedie. Insomma, pare abbia la cataratta, ma ho sentito dire che nei gatti questa patologia è inoperabile. Posso immaginare Pallino con gli occhiali da sole mentre sta in convalescenza! Spero comunque che, poiché i gatti si orientano di notte con le vibrisse, riesca a cavarsela, in un modo o nell'altro!

Mio figlio si lamenta per dolore a una spalla, probabilmente "forzata" durante un'arrampicata in palestra e mio marito ha problemi al menisco, oltre ad essere in attesa per un piccolo intervento per la rimozione di una cisti.

Il quadro clinico familiare è ben disegnato: non se ne salva nemmeno uno!
Se, fino a ieri, la mia casa sembrava un reparto geriatrico, ora pare l'anticamera di un ospedale, mannaggia!
Speriamo almeno che arrivi presto la primavera a risollevarci l'umore!

22 commenti:

  1. Coraggio, coraggio, carissima; mi dispiace per i tuoi reumatismi, so che sono dolorosi, ma troverai il modo per uscirne, ne sono certa...
    Per il gatto Pallino, il veterinario che dice? E' condannato alla cecità? Nel caso, sappi che anche un gatto cieco può avere una vita dignitosa, se molto amato.
    Ma con tutto quel che ti succede (pure la stampante inceppata...:)), rimani sempre simpaticissima!!
    Un abbraccio!

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    1. Ah stai tranquilla Linda, combatterò fino all'ultimo reumatismo! Per il gatto abbiamo finora soltanto parlato con il veterinario che ci ha confermato l'impossibilità di fare qualcosa per un gatto vecchio con cataratta, comunque, per sicurezza, lunedì lo porteremo a fare una visita e sentiremo il responso. Lui comunque mangia, dorme, si lava e si prende le coccole, quindi troppo male non sta.
      Dovevi vedere la faccia degli altri pazienti in sala d'attesa...vedendo che non tornavo e che era accorsa pure l'infermiera devono aver pensato che fossi veramente alla fine!

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  2. Una bella vacanza ai Caraibi sarebbe l'ideale in questo momento... Tanto sole per tutti Pallino compreso! Scherzi a parte, mi dispiace per lo scatenarsi di tutti questi malanni e spero che riuscirai a trovare un rimedio al più presto. Sicuramente un po' di esercizio fisico tipo streaking ti farebbe bene, o almeno delle passeggiate giornaliere per tenerti in movimento. E il dentista non è mai un appuntamento piacevole, pure quello... tanto qualche acciacco ci tocca sempre purtroppo. Anche il ballo però sarebbe un'ottima soluzione per tenersi in forma e non pensare a niente, ma mi sembra che tuo marito non sia disponibile a collaborare, se mi ricordo bene. Un abbraccio.

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    1. Beh, in quanto a camminare l'esercizio non mi manca. A scuola cammino avanti e indietro per i corridoi e su e giù per le scale e anche a casa, tra dentro, fuori, sopra e sotto, mi tengo in esercizio. Ogni tanto faccio anche streaking, ma dovrò cercare di essere più costante.
      Per quanto riguarda il ballo, magari mio marito sarebbe anche d'accordo, ma resta il fatto che non possiamo chiudere in casa mia madre da sola, al limite posso farmi qualche balletto intorno al tavolo ehehehheh!

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  3. Divertente la scenetta della stampante!!! :-)

    Mi viene in mente una cosa che mi capitò qualche anno fa quando andai a fare un corso di pronto soccorso per il lavoro.
    Te la faccio breve senza dettagli:
    - in treno sto male, arrivato mi riprendo;
    - in metropolitana c'è una ragazza svenuta e i suoi compagni la soccorrono;
    - l'istruttore ha il braccio ingessato;
    - durante le lezioni sentiamo una sirena dell'ambulanza;
    - l'ambulanza si ferma nel nostro palazzo; (pensiamo ad una dimostrazione per noi)
    - più tardi li vediamo ripassare nel giardino con la barella vuota;
    - alla sera uscendo l'ingresso è listato a lutto, con i drappi e le candele.

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  4. Riccardo, credo che capitino a tutti dei periodi in cui tutti i guai si concentrano. Come ho detto a Linda, dovevi vedere la faccia degli altri pazienti in sala d'attesa che non mi vedevano più uscire dallo studio, mentre hanno visto correre l'infermiera. Pensavano che fossero tutti a soccorrere me, invece medico ed infermiera stavano smontando la stampante! :D

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  5. Ciao Katherine, da tanto che non ti trovavo!
    Complimenti per la foto del template, magnifica, per me che amo il mare ed i tramonti!

    Mi spiace per gli acciacchi familiari! Dicono, siano il sale della vita, ci fanno sentire ancora vivi, anche se doloranti, ma spesso mi ritrovo a pensare che volentieri mi piacerebbe una vita "sciocca" ;) in alternativa!!!

    Tirem inanz! sperando che migliori!

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    1. Grazie mille, sono contenta che ti piaccia la scelta della mia foto. Ben ritrovata, innazitutto...Ora copierò l'indirizzo del tuo blog tra i miei link, così non ti perderò di nuovo. Per il resto, ho una vita piuttosto salata, ehehehheh! Ma non mi lamento poi troppo, so che c'è sicuramente molta gente che sta peggio!

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  6. sei proprio simpatica! anche per me di feste neanche a parlarne, ma spesso dal dentista mi rilasso e mi 'gusto' l'impegno che qualcuno (a pagamento) mette sui miei guai.
    meglio che dall'estetista, che mi fa sentire più in colpa.
    magre consolazioni, lo so, ma è il segreto della sopravvivenza..

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    1. mmmmm....io ho la bocca piuttosto piccola e sono la disperazione di tutti i dentisti, che non riescono a metterci mano. "Apra! Apra!" E' la loro continua supplica, mentre io sento tutti i muscoli della bocca che sembra debbano spezzarsi...No, decisamente non è affatto rilassante il dentista!

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  7. butta maluccio,eh! forse la soluzione è cercare di non pensarci, non mi hanno dato un cattivo consiglio quando mi hanno detto di non descrivermi come un novantenne, perché rigirare il coltello nella piaga peggiora la situazione e così, adesso, il vecchio amoleapi gira lo stesso consiglio a Kat! ciao

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    1. Grazie mille per il consiglio, la prossima volta mi descriverò come una ventenne piena di energie e grinta ehehehehheheh!

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  8. Mannaggia davvero, amica.
    Spero che il sereno torni a risplendere.
    :-)
    Tony
    http://ioviracconto.wordpress.com

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    1. Ma sì, Tony, a tutto c'è rimedio, tranne alla morte, ed io non ho ancora intenzione di lasciarci le penne tanto presto...qualche doloretto qua e là si può ben sopportare eheheheh!

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  9. io avrei la cura... se non mi mandi a quel paese... :)
    un bel bagno a Lourdes e passa tutto... magari Pallino no poverino ma per voi una bella gitarella io la programmerei... non sia mai!! Miracolo più miracolo meno

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    1. Eh dovremmo proprio prenderci un camper e caricare tutta la famiglia, gatto compreso, per un viaggetto a Lourdes!Il micio comunque è stato visitato oggi e pare non abbia la cataratta ma un'infiammazione della retina, con travaso di sangue. Ciò è dovuto a qualche malattia come diabete o nefrite e dovremo fargli fare delle analisi per capire di quale si tratti e trovare una cura, sempre che ce ne sia una.

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  10. Sei sempre forte cara Kathe. Anch'io ho problemi alle ginocchia e sono migliorata frequentando la piscina tutto l'anno, però sono in pensione. A tempi migliori! Ciao.

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  11. Il nuoto fa sempre bene a tutto, ma bisogna avere tempo. Preferisco un po' di ginnastica casalinga, almeno per ora!

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  12. Beh, insomma, se Atene piange, Sparta non ride: anche la mia sposa è in attesa di intervento al menisco, e ne invidio la disinvolta incoscienza con cui si prepara all'evento.............

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    1. Si chiama "coraggio" Masso! La tua sposa non vuole farti preoccupare e si fa vedere forte, noi donne siamo così! ;)

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  13. E perbacco, mi dispiace che anche le ragazze come te abbiano di questi problemi. Per decenza non ti espongo cosa mi sta facendo l'artrosi polidistrettuale, ho provato del tutto invano il feldene sublinguale, acqua fresca anche questo. Meno male che sta arrivando la primavera.
    Ieri mattina mi sono guardata più accuratamente nello specchio e non potevo smettere di ridere, sono diventata una vecchietta, stamattina poi, dopo il feldene, i dolori non sono passati né si sono calmati, ma io mi sono sentita, e a lungo, come se dovessi venire meno da un momento all'altro. Adesso è tutto passato tranne i dolori soliti, e sono anche nervosa come una gatta che non trova i suoi micetti. Una carezza a Pallino.

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  14. Eheheheheh! Mica tanto ragazza! Il cuore e lo spirito sì, ma il corpo comincia a sentire i suoi anni. Consoliamoci a vicenda per i nostri acciacchi e auguriamoci di riuscire a sopportarli nel miglior modo possibile. Niente vecchiette, noi siamo giovanissime!;)

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