mercoledì 23 ottobre 2013

Terry, Internet e gli umani


Le mie tragicomiche disavventure con l'ADLS narrate nel post precedente, assolutamente veritiere e per nulla romanzate, anche se potrebbe sembrarlo, hanno suggerito alla mia amica e blogger Perla la creazione di un racconto, che ha pubblicato sul suo blog. 


Ho sempre apprezzato moltissimo le possibilità d'interazione e comunicazione offerte da Internet: due persone che vivono agli antipodi della penisola possono, infatti, collaborare, lavorando a quattro mani, alla stesura di un prodotto, pur essendo così lontane e non essendosi mai incontrate fisicamente. Allo stesso modo trovo sia bellissimo il feeling che può nascere tra tante persone  che imparano, anno dopo anno, a stimarsi, rispettarsi, affezionarsi  e a sentirsi parte di una nuova, grande famiglia nata sul web.


Vi lascio quindi alla lettura del racconto, che vede coinvolto anche il mio cagnolino Terry.


Grazie Perla, e buona lettura a voi! 





Caterina faceva scivolare con leggerezza le dita sui tasti del pianoforte da cui scaturiva una musica dolcissima e triste, le note di River Flows In You si liberavano nell’aria come petali di taraxacum. Il cane la guardava attenta ed ogni tanto emetteva un piccolo suono  verso di lei, in una conversazione diretta che, però, la sua amica umana Caterina, non conoscendo la lingua dei cani, non comprendeva.

<<Non ti piace questo brano Terry? Vuoi che ti suoni Chopin?>>

Terry  brontolò leggermente; avrebbe voluto risponderle che no, per quella sera andava bene quel brano. Avrebbe voluto raccontarle che quel giorno, mentre era affacciato, come il suo solito, dal muretto di cinta del giardino,  aveva visto una cagnetta che lo aveva ignorato, nonostante tutti i suoi sforzi per fare amicizia  e che ora era un po’ triste e quel brano si adeguava bene al suo umore.


Ma perché Caterina, che fa mille cose in un giorno, non impara la lingua dei cani??, pensò.

D’un tratto la sua umana abbandonò il pianoforte, come colta da un pensiero improvviso e improcrastinabile, avvicinandosi al telefono quasi  con irritazione: era la mille millesima volta che chiamava il 187, spiegando all’operatore di turno che la sua navigazione web non superava  i 0,30 MB. L’operatore precedente  le aveva chiesto di staccare i telefoni e spegnere il modem, dopodiché aveva effettuato un reset sulla linea ed ecco che, magicamente, si era ritrovata a navigare a sei MB. Fantastico! Ma per poco, e così era successo con tutte le telefonate precedenti, con operatori   che le davano sempre spiegazioni diverse, e con influssi dialettali che svelavano una provenienza regionale sempre diversa. Ogni volta sembravano  risolutive, ma lei si ritrovava sempre punto e daccapo.

Ora questo qui  le stava dicendo che, probabilmente, c'era un problema sulla linea e che avrebbe mandato un tecnico a visionarla.

<<Mah! Speriamo bene Terry!!!>>  esclamò Caterina rivolgendosi al cagnolino che l’aveva seguita  presso il telefono, e che ora la guardava con un sogghigno, ma che, essendo un sogghigno canino, Caterina non aveva notato.

Dopo due giorni si era presentato alla porta un tecnico, venuto a controllare questa strana situazione. Aveva verificato che al piano terreno, dove si trovava il router collegato al computer fisso, non c'era  assolutamente linea mentre, al piano di sopra, il segnale arrivava a sei MB.

Era sceso, salito e  aveva manovrato, controllato, sempre sotto l’occhio vigile di Terry, che  temeva che l’intruso volesse spostare la sua  bella cesta trapuntata, che  da sempre  faceva bella mostra di sé nella stanza del pc. Lo sapeva questo strano omino tutto impettito e saccente, che lui doveva stare in quella stanza altrimenti Caterina si sarebbe sentita sola e chissà quali disastri avrebbe combinato se non ci fosse stato lui???

Quando l’omino, poi, aveva  suggerito di chiamare un elettricista per sostituire i cavi difettosi che portavano al piano terreno, oppure di spostare il router al piano superiore, Terry si era abbandonato a un riso sfrenato, rotolandosi sulla sua poltrona (...sì, la sua. Che ogni tanto cedeva a Caterina, ma questa è un’altra storia). Poteva permetterselo, nemmeno l’omino conosceva la lingua dei cani. 

Fotografia di Maurizio Marino

Quando però, Caterina e il marito, avevano scoperto di non avere proprio la linea telefonica, si era sentito un po’ in colpa. Li aveva sentiti ansiosi, preoccupati ed avrebbe voluto rassicurarli, dir loro che conosceva la causa di quel problema, ma lo avrebbero capito? E poi, da solo, non poteva far molto, meglio aspettare la notte per agire!!! I sensi di colpa aumentarono, però, quando sentì che il suo amico Maurizio,  il figlio di Caterina e suo compagno di giochi, cercando di collegarsi con il tablet aveva scoperto che lo stesso  segnalava l'assenza della sim e, ovviamente, non si connetteva in quanto la scheda sembrava  si fosse smagnetizzata.

Aspettò che tutta la famiglia  andasse a letto per non essere scoperto, poi si avvicinò  allo spioncino della porta ed emise due sonori fischi. Potevano sembrare guaiti ma, nel linguaggio dei cani,  erano un richiamo ed erano diretti al folletto di casa, Ptciù, che si era allontanato da qualche giorno per andare  a trovare degli amici. Una nube di passaggio si incaricò di portare il messaggio a Ptciù, il quale, preoccupato, si affrettò verso casa.



"Che c’è? Che è successo per richiamarmi con così tanta urgenza???" Chiese, con un pizzico di collera,  Ptciù a Terry

"Ma quale urgenza, sei partito da  quasi una settimana, era ora che tornassi, no? Comunque ti ho chiamato perché abbiamo un problema. Quella polverina magica che abbiamo messo  nella presa della corrente, nella speranza  che  restando isolati  Caterina e gli altri mi avrebbero coccolato di più, ha causato molti problemi ed ora son tutti infuriati. Devi far qualcosa e subito, non ce la faccio a vederli così adirati !!!" rispose Terry


"Terry sei un ingenuo! Ma cosa ti aspettavi dagli umani???  Loro hanno i loro tempi, i loro passatempi, le loro idiozie cui vanno appresso: e foto, e musica, e internet,  e traqquetequà, e la nonna che fa le bizze, e i vicini che non stanno zitti un minuto, e la scuola, e il lavoro … insomma hanno sempre da fare e da lamentarsi, non se ne può più!! Comunque rimettiamo a posto tutto, vado di volata al covo dei folletti a prendere un altro po’ di polvere magica e torno".



Il giorno dopo a casa di Caterina era tornato il tecnico in carne ossa, che aveva  rimesso in funzione i telefoni spiegando anche che ci si trovava in data 17, che notoriamente porta jella. Quando aveva sentito  quell'umano pieno di sussiego che pronunciava la parola "jella", Terry si era messo a ridere della grossa, rotolandosi sul pavimento per il troppo divertimento. Caterina l'aveva preso in braccio per calmarlo:

<< Ma che hai Terry , che ti è preso?? Non ti ci aggiungere  pure tu adesso!!>>

Terry l'aveva guardata negli occhi, serissimo, e grazie al potere temporaneo che gli aveva donato il folletto,  si era messo in comunicazione con la mente della sua umana, spiegandole per filo e per segno cosa avrebbe dovuto fare.

Immaginatevi la sua meraviglia quando l'indomani,  al telefono con la sua amica Perla,  le sentì dire:

<<...Si può camminare in casa con un cavo che attraversa il corridoio con la sicurezza di non inciamparci dentro e mandare tutto all'aria? Impossibile!  Ero proprio arrabbiata, avevo fatto un gran trambusto che non era servito a niente poiché la velocità di connessione era ritornata a 0,30 mb, così ho tolto la sedia e il filo volante, ho  preso il router e l'ho rimesso al posto dove è sempre stato, al piano terreno, collegato al pc fisso. Al diavolo Alice, i cavi consumati, la scheda smagnetizzata, vada come vada! Ebbene, ci crederesti? Da quel momento la navigazione si è stabilizzata a quattro MB e anche il tablet si è magicamente connesso alla sua sim, che non era più smagnetizzata>>.

Mah!! pensò Terry, questi umani sono molto presuntuosi, quando non sono sussiegosi e parlano di jella, ecco direi che sono quasi stupidi ed irriconoscenti... ma se sono stato io a suggerirle cosa fare  per aggiustare tutto!!!



Racconto scritto, a quattro mani, da  Katherine e da Perla

20 commenti:

  1. Beh, Kathe, ce l'abbiamo fatta :)
    Con un pizzico di presunzione, e senza averne l'intenzione, ne è venuta fuori una bella fiaba moderna.
    Il merito è tutto tuo, però :)... anzi appena sono un po' più libera ti rileggerò a ritroso, in questa nuova ottica, chissà che non riusciamo a trarne fuori qualche altra fiaba da pubblicare!!!
    Devo guardare tra i miei amici se c'è qualcuno che sa disegnare, illustrata sarebbe ancora più carina!!
    Kathe, batti il cinque, siamo una squadra!!! :)))

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    1. Ah il merito non è mio, è degli avvenimenti che mi capitano e che si prestano a questo genere di storie eheheheeh! Non per niente sul mio blog c'è un'intera sezione chiamata "Capitano tutte a me!" :) :)

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  2. Sai... penso che disavventure simili siano più frequenti di quanto si pensi... eppure tu le racconti in una maniera così divertente, così simpatica da farle diventare altro :)
    E non è una maniera artefatta, la tua, è spontanea. E' semplicità che conquista.... io direi : talento!

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    1. Perla, mi fai arrossire! In effetti mi hai fatto venire la curiosità di rileggere la mia sezione "Capitano tutte a me" e mi sono resa conto che me ne sono già successe tante da quando sono approdata su blogspot. Mi sa che dovrò rileggermi anche la vecchia copia di Splinder e ridere di me stessa. In effetti i fatti succedono proprio così, non aggiungo nulla d'inventato. Diciamo che ironizzare sulle proprie disavventure è un modo per restare di buon umore, nonostante tutto. Anche di questo devo ringraziare il mio papà, che è stato il primo a raccontarmi le sue disavventure facendole sembrare delle fiabe!

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  3. Ciao, complimenti a tutte e due, siete state bravissime e Terry è un protagonista di prim'ordine.

    Mi piacciono tanto queste collaborazioni tra blogger, e soprattutto mi piacciono le amicizie reali che ne nascono...un po' come tra Audrey e me con il nostro Fatterellando.

    Spero di leggere presto un'altra bella storia.
    Buona serata, a presto.
    Antonella

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    1. Sì, è proprio bella questa possibilità di collaborare tra blogger, proprio perché è frutto di un'amicizia nata con gli anni. Chissà...magari riusciremo nuovamente a scrivere un'altra storia a quattro mani!

      Buona serata anche a te!

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  4. Ciao Caterina Carissima! Bellissimo il vostro racconto, complimenti a entrambe! Ha reso in pieno la situazione reale del disagio che ti è successo con i problemi alla linea, e contemporaneamente l' ha sdrammatizzato con simpatia, lasciando un piacevole sorriso a tutti. Bellissimo il tuo Teddy, è davvero un Cagnetto Stupendo, e soprattutto ben presente nella vita della vostra famiglia. Tornando ai problemi della linea telefonica e ADSL, mi sa che è vero: è tutta colpa dei Folletti delle case, ma anche merito loro, se tutto torna a posto. Già, sono veri misteri...
    Ti Abbraccio Fortissimo con Affetto, ma lascio qui un po' di coccole al tuo Bellissimo Teddy, che davvero se le è meritate pienamente.
    Ciao Carissima, Felice Giornata, Buon Lavoro, e GRAZIE per questo inizio di giornata col sorriso!
    Maria Elena

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    1. Eheheheheh! Chi l'avrebbe mai detto che dai miei guai con Internet ne sarebbe nata una simpatica storia?

      Grazie per l'abbraccio, che ricambio di cuore e grazie a te per l'amore che sai dare a tutte le bestioline di cui ti prendi cura. Sei un vero esempio per tutti.

      Grazie di esistere, dolcissima Mecan!

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  5. Kathe dopo la fiaba di questa Terry ora ha il coltello nella manica.e quando in famiglia ora lo guardate diventate inquieti. malandrino affascinante Terry.
    vi ricatta. ma è cosa giusta bisogna pretendere il tempo e le coccole. di più di più in questa vita breve. la fiaba vostra riporta l'equilibrio .potere delle fiabe

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    1. Eheheheh! Chissà se Terry potrà mai immaginare di essere diventato il protagonista di una storia? Di sicuro credo sappia di essere un cane fortunato.

      Buon weekend!

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  6. Perla è stata proprio brava, vero? Io non avrei mai immaginato di ricavare una favola dalle mie disavventure!

    Buon weekend!

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  7. Insomma che dire? Complimenti alla scrittrice che è una vera Perla e -naturalmente - alla musa ispiratrice di questo delizioso racconto.

    serabuonadomenica

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  8. Grazie mille! Hai ragione: abbiamo una scrittrice tra noi che è una vera perla!
    Buona domenica anche a te!

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  9. Quel cagnolino deve essere una grande peste, ruffiano e furbo assai.
    La compagni certo non deve mancare anche se non è il mio genere, l'affetto lo destino ad atti di generosità per ominidi bisognosi

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  10. Beh, è risaputo che chi ama gli animali ama anche gli uomini e si può dare quindi affetto ad entrambi. In ogni caso, questa è una favola, anche se ispirata a fatti veri.

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  11. Grazie Kathe :) , grazie per aver voluto "giocare" con me, con tutti, per la realizzazione di questa fiaba moderna :)
    Nheit ha sollecitato altre storie... cosa possibilissima se tu lo varrai, ho letto un pio di post a ritroso che si prestano a questa trasformazione :)
    Alla prossima fiaba, dunque :)....

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  12. Wow! Sono proprio curiosa di sapere quali siano i post che ti suggeriscono altre storie!
    Grazie a te per aver trasformato la mia disavventura in una bella fiaba!

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  13. Complimenti a Perla.
    Sorrido perché tu Kate racconti con candore ed ingenuità le vicissitudini della tua famiglia e del tuo vivere,Perla ha saputo scriverne un racconto straordinario con ironia e perspicacia.
    COMPLIMENTI. ;)
    1 Abbraccio ♥ vany!

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  14. Hai visto Viola? Abbiamo creato un bel sodalizio, Perla ed io!
    Sono contenta che ti sia piaciuto il racconto!

    Abbraccio ricambiato!

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