Ho molto apprezzato gli interessanti
interventi al post precedente. Non avrei mai immaginato che le mie
avventure/disavventure scolastiche potessero scatenare una così piacevole
discussione e di questo vi ringrazio ancora.
Per terminare il discorso posso dirvi
che la canzone "Aisha" è stata inoltre presa in esame dagli insegnanti
di Francese, che l'hanno fatta studiare a memoria e tradurre. Tutti l'hanno
imparata benissimo, significato compreso.
Anche il ragazzino autistico che,
spesso, accompagnato dal suo insegnante di sostegno, viene nell'aula di musica
attratto dai suoni, ha interiorizzato la canzone roteando le braccia, segno
indicativo del suo gradimento e, uscendo in corridoio nell'intervallo,
incontrata a caso la prima ragazzina, le si è parato davanti guardandola fissa
negli occhi e gridando: "AISHA!" non senza provocare nell'ignara
malcapitata una certa dose di spavento.
Rifletto sul fatto che l'essere umano sia portato a sviscerare, analizzare, esaminare, trovare spiegazioni ai fatti
della vita riuscendo, almeno qualche volta, a renderli molto più complicati di quanto lo siano realmente.
Vi racconterò quindi un altro
episodio delle mie mattinate a scuola.
Dovete sapere che ho l'abitudine di
creare dei cd con brani che possano corredare musicalmente le mie lezioni
teoriche, impiegando anche parecchie ore per cercare proprio quelle melodie che
mi servono e che possono essere accattivanti per i ragazzi. Nelle terze, in
questo periodo sto parlando della musica americana facendo ascoltare
brani che vanno dallo spiritual al blues, jazz, country, rock, rap, scendendo
verso il centro America con il reggae e le danze caraibiche e ancora più a sud
fino al tango argentino , al samba brasiliano e ai canti degli Inti-Illimani.
Venerdì ero appunto in una terza dove
avevo inserito il cd nel computer della LIM. Il lunedì seguente, trattando lo
stesso argomento in un'altra terza, sono andata a prendere il cd scoprendo di
possederne solo la custodia. Ricordando di averlo usato nell'altra classe, ho
mandato una ragazzina a chiedere la restituzione del cd.
La ragazzina è tornata dicendo che
nel lettore CD il disco non c'era.
"Benedetta ragazza, quando mai
ho parlato di lettore CD? Ho usato il
disco nel computer della LIM! Per favore, qualcun altro può andare a riprenderlo
nell'altra classe?"
Una nuova ragazzina, molto fidata e
giudiziosa, si è offerta. E' tornata dicendo: "Il cd non c'è"
Allora ho pensato di essere stata io
ad averlo messo chissà dove e, sicura di non poterlo ritrovare, maledicendo la
mia sbadataggine, ho trascorso il pomeriggio alla ricerca di tutti i brani per ricreare
un cd simile al precedente.
Il giorno dopo, avendo nuovamente lezione
nella classe del venerdì precedente, ho domandato:
"Ragazzi, ieri avete aperto il
lettore del computer per vedere se vi fosse rimasto il mio disco?
"Noooooo!"
"Ma, allora, come avete potuto
asserire che non ci fosse?"
"Beh, la ragazza ha detto che
l'aveva lasciato quella mattina, invece lei da noi non era venuta, pertanto non
aveva potuto dimenticarlo nel computer!"
"Santo Cielo, quando mai
ho detto di essere venuta da voi ieri mattina?"
Abbiamo acceso il pc, aperto il
lettore ed eccolo lì, l'oggetto tanto cercato! Riprenderlo era stata questione
di pochi minuti.
Insomma, la mia richiesta era
semplicemente e banalmente quella di recuperare un disco dimenticato in un computer
ma:
1)Non avevo tenuto conto che,
trattandosi di cd, i ragazzi potessero collegarlo al lettore cd e non al
computer, cercandolo quindi nel posto sbagliato.
2)Non avevo pensato che gli alunni potessero
non ricordare di avermi vista inserire un cd nel computer quando, di solito,
utilizzo una chiavetta
3) Non avevo previsto che la ragazzina
mandata a prendere il cd immaginasse che l'avessi dimenticato quella mattina e
non il venerdì precedente.
4) Infine, la classe aveva dato per scontato che il cd non
potesse esserci visto che quella mattina non ero stata da loro, senza
preoccuparsi di controllare.
Mi viene in mente un commento in un
mio post di qualche tempo fa: " I ragazzi sono talmente abituati a leggere
le frasi su Facebook e similari che non riescono più a capire ciò che
sentono."
La prossima volta scriverò un
bigliettino, direttamente alla collega presente in classe:
"Si prega di
accendere il computer e controllare se nel lettore vi sia un disco dell'insegnante
di musica"
Ce la farò a farmi capire?
Ciao Katherine, ho letto anche il post precedente...l'argomento da te trattato tramite la canzone, era , anzi è molto interessante... Ma spesso i nostri giovani, anche se in un primo momento si mostrano interessati e si lasciano coinvolgere, da soli finiscono col ridimensionare e trattare il tutto con una superficialità disarmante.... Ma è comunque importante parlare e cercare di farli interessare.
RispondiEliminaÈ vero quel che dici in questo post: comunicare nella maniera consona a noi "grandi" è sempre più difficile...il linguaggio dei giovani è diverso dal nostro e a volte ci può spiazzare. Quanto al turpiloquio a me non è mai piaciuto: non ci sono stata mai abituata .
Concludo lasciandoti un caro saluto . Buon san Valentino e lieto fine settimana
Ma! A volte io chiedo conferma sul fatto che io parli in italiano, in modo chiaro e senza difetti di pronuncia. Mi dicono di sì- Allora perchè non mi capiscono? Hanno sempre la testa tra le nuvole questi ragazzi!
EliminaBeh un misunderstanding che visto l'ambiente "caotico" della scuola poteva anche starci e poi i ragazzi su certi particolari sono diciamo distratti :-)))
RispondiEliminaPeraltro anche noi "adulti" siamo spesso distratti e poco attenti al prossimo ed alle sue parole, quindi ragazzi assolti. Che ne dice Prof, è d'accordo :-)))?
PS: Ah. Gli Inti - Illimani...
ECCO...siamo tutti quanti distratti e poco attenti al prossimo e alle sue parole, ecco perchè non ci si capisce più e viviamo nel caos! :(
EliminaBello che vi siano delle insegnanti di musica come te, gente che insegna davvero la musica. Allora c'è speranza :)
RispondiEliminaGià, ma la collega? Per gli alunni sarà stato un po' pigrizia un po' distrazione... ma per la collega?
La collega? Ma! Probabilmente si sarà fidata degli alunni. In fondo io avevo mandato le ragazzine a chiedere il cd alla classe. Ormai ognuno di noi vive nella sua casettina con i suoi compiti ben precisi. In ogni caso, tutto è bene quel che finisce bene!
EliminaPiù che un bigliettino, ti consiglierei un SMS: è l'unico "linguaggio" che capiscono nel senso che è l'unico che tiene alta la loro attenzione. Sono distratti questi ragazzi ... sembra che ascoltino, ma in realtà captano solo una parte di quello che diciamo. A volte pure mio figlio che è già adulto, ma facente parte della generazione dell'informatica, vive su un altro pianeta e non è insolito per me dovergli dire "Guarda il labiale" (si offende, ma è l'unico modo per non dover poi dirgli "ma se te lo avevo detto !!"), Ciao:). Buona giornata. Marilena
RispondiEliminaAh! Non parliamo di figli! Al mio devo sempre ripetere le domande almeno tre volte prima di ottenere risposta. Ho anche il sospetto che sia diventato un po' sordo, a dire la verità! :(
Eliminaforse meglio mettere un post it. perdere un cd per me è sempre una tragedia. ho tantissima roba in mp3, ma ma la perdita dei cd, originali, mi fanno sbroccare
RispondiEliminaEh, figurati un po' a me! Ero quasi sicura di aver lasciato il cd nel computer di quella classe, ma tutti asserivano di no, pertanto le mie convinzioni hanno vacillato. Possibile che tra tutti quei 25 ragazzi e l'insegnante a nessuno sia venuto in mente di aprire il vano cd del computer per vedere se vi fosse il cd? Mi sembra quasi impossibile che nessuno l'abbia fatto!
EliminaMI sai che non ce la farai. L'evolizione mentale dei giovani è talmente rapida che la prossima volta dovrai inserire il punto 5!
RispondiEliminaAd ogni modo la prossima volta invece del supporto materiale, del cd, ti conviene utilizzare il cloud. Così ovunque sei trovi i tuoi file.
E bravo, bella soluzione. Ma tu davvero pensi che nella mia scuola ci sia la copertura ADSL in tutte le classi? C'è soltanto in tre su diciotto classi! Io porto tutto già scaricato da casa: filmati di youtube, power point, appunti in word, fotografie...La LIM si trova soltanto in cinque classi e, nel mio caso, in tre su nove. Nelle altre, se voglio far sentire un brano musicale, mi devo portare dietro i cd da mettere nel lettore. Tu sei troppo avanti, caro mio! ;)
EliminaCredo, purtroppo, che social network e altri 'accidenti' abbiano disincentivato l'uso autonomo del pensiero. Pigrizia certamente che non aiuto neppure all'apprendimento.
RispondiEliminasherazadetornacinguettarepresto ;)
Già...ci stiamo abituando a trovare tutto fatto e pensato. Noi vecchierelli abbiamo, per fortuna, avuto i nostri tempi per formarci la capacità di pensiero e qualcosa ci è rimasto, ma i ragazzi di oggi non sono più abituati a pensare!
RispondiEliminaavevo fatto un corso di comunicazione dove spiegavano che gran parte dell'informazione che tentiamo di trasmettere agli altri si perde per strada, allora non resta altro che ripetere ripetere ripetere (solo che, aggiungo io!, così rischio di sembrare rimbambito o rompino! LOL ). ciao.
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