domenica 19 gennaio 2025

Il tempo passa e insegna...

 


Un altro anno è passato. Ormai gennaio sta per lasciare il posto al mese successivo e le festività sono un lontano ricordo. Ogni anno in più è una parte in meno della strada che dobbiamo ancora percorrere nella nostra vita e, arrivati alla mia età, ci si rende sempre più conto che la parte più lunga sia già stata ormai percorsa. 

Aumentano i lutti. Quanti funerali mi hanno vista partecipe nell’anno passato! A volte persino tre nello stesso giorno. Mi ha colpita, in particolare, la lettura di un necrologio relativo ad una mia ex compagna di scuola, che ricordavo come una ragazzina brillante, sportiva, spigliata, molto intelligente…Nel manifesto, la sua dipartita era annunciata da un generico “coloro che la conoscevano e le avevano voluto bene” e si spiegava anche che avrebbe raggiunto il cimitero immediatamente dopo una sommaria benedizione. Non avevo più incontrato, negli anni, questa mia compagna, perciò mi sono informata e la sua fine così solitaria, senza nemmeno un’amica accanto, senza qualcuno che predisponesse per lei una cerimonia funebre, mi ha veramente stupita e addolorata.

E ora è mancato anche un blogger molto stimato ed apprezzato per le sue accorate poesie in cui denunciava i problemi della società attuale. Chissà, forse Daniele Verzetti, il rockpoeta, se avesse conosciuto la storia di quella mia compagna di scuola, della sua vita piena di dolori e della sua solitudine, sicuramente avrebbe scritto una poesia anche per lei, perché era una persona così sensibile, appassionata e giusta, che non avrebbe mai mancato di denunciare una situazione del genere. Non conoscevo personalmente Daniele, ma mi manca già molto, perché leggevo spesso le sue pagine, anche se non sempre commentavo.

Col tempo che passa si imparano anche tante cose.

Io ho imparato, soprattutto, che le persone abbiano bisogno di essere ascoltate. Non vogliono consigli, né tantomeno giudizi, solo un ascolto attento e parole di comprensione.

Ho imparato che un sorriso e un po’ di gentilezza aprono tante porte, possono fare del bene e rendere le giornate più luminose.

Ho imparato che non bisogna dar grosso peso alle piccole incomprensioni, ai piccoli disguidi o discussioni con le persone. La vita è troppo breve per perdere tempo dietro a cose poco importanti e, con il tempo, tutto si può risolvere.

Infine ho imparato che bisogna vivere giorno per giorno, assaporando ciò che ci può ancora riservare la vita in termini di affetti, amicizie, viaggi, cose belle da vedere e da ascoltare, senza pensare troppo alle incognite, piuttosto inquietanti, del futuro.  Sarà quel che sarà. “Mai fasciarsi la testa prima di averla rotta!” diceva sempre un mio saggio preside, e quelle parole non le ho mai dimenticate.

Anche scrivere e leggere i blog è uno dei piaceri della vita. Io imparo sempre tantissimo da voi e per questo vi ringrazio tutti.

16 commenti:

  1. dolenti e coinvolgenti le tue considerazioni, fanno riflettere. Il tuo partecipare al funerale di una compagna di scuola dimenticata da tutti ha qualcosa di sublime e di struggente, perchè è un gesto che non serve più a nessuno, lei ormai è morta, eppure ha una sua bellezza sfolgorante, è un gesto silenzioso e prezioso di riconciliazione col mondo distratto.
    massimolegnani

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    1. Già. Nelle nostre città moderne, tecnologiche e continuamente connesse con il mondo, può capitare che una persona, ancora relativamente giovane, muoia in completa solitudine, dopo una vita dedicata alla carriera lavorativa e ad accudire genitori e marito fino alla morte. Tutto ciò m'intristisce e mi fa riflettere. Anche lei avrebbe avuto bisogno di un'amica che la ascoltasse ed io l'avrei fatto volentieri, se solo la vita non ci avesse allontanate subito dopo la scuola. Avevo provato a cercarla diverse volte, forse per una specie di sesto senso, ma non l'avevo mai trovata, fino a quel giorno davanti a quel necrologio, dove altre persone avevano commentato ed io avevo potuto conoscere, almeno in parte, la verità.

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  2. Il tempo passa comunque, brusco o lieve, lascia segni o a volte appare come immobile, ad attendere una nostra mossa. Noi abbiamo imparato ormai quel "navigare a vista" che permette la programmazione a brevissimo, il cogliere l'onda che si muove, godere di ogni tramonto diverso dal precedente, sorridere alle albe che inondano il soggiorno, aver piacere degli amici, dei tanti bloggers che vivono e palpitano di racconti, emozioni, idee.. impariamo comunque sempre qualcosa di nuovo, e cerchiamo di essere utili, per quanto possiamo.. e qui ti segnalo il bellissimo post che carlo49scalati ha tratto dal tuo delicato post: https://orearovescio.wordpress.com/2025/01/20/il-carro-delle-esequie-solitarie/

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    1. Sì, man mano che passano gli anni, s'impara a gestire meglio il tempo, a non sprecarlo, ad apprezzare quello che ci regala, giorno per giorno. Grazie per la segnalazione. Avevo già visto il post di Massimo Legnani e risposto. E' stato veramente bravo a creare quel racconto sulla base della mia esperienza. Tanto di cappello! Non posso che ringraziarlo.

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  3. Buongiorno di pioggerellina e nebbia. Tempo di riflessione e pensieri futuri. Come un setaccio rimane chi raccoglie i ricordi e lacrime. Febbraio col suo 14 e il carnevale, pensiamo in positivo e mettiamocela tutta xke siano giorni positivi.

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  4. Vero. Presto sarà carnevale. Pensiamo positivo e cerchiamo di rendere i nostri giorni positivi! Oggi qui era una giornata di sole stupenda. Sembrava primavera. E nei prati sono già nate le margherite.

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  5. Tutte le persone che attualmente fanno parte della mia vita, dovranno morire prima o poi, essendo nella fascia over 70-80 e questa cosa mi spaventa tanto. Ci penso la notte e tutto questo mio presente un giorno cambierà e io non so riuscirò ad affrontarlo e soprattutto superarlo. Perchè ogni affetto fa parte di me e della mia vita che inevitabilmente cambierà. Lo so che la morte fa parte del nostro percorso
    ... ma spero che non sia oggi, domani, quest'anno, questo secolo.
    Vorrei che fosse tutto immortale. Elisa

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    1. Ti capisco bene. Penso anch'io la stessa cosa, ma non solo riguardo a parenti e amici, anche per me. Penso al decadimento che vedrò in me stessa e nelle persone care. Penso a quanti addii dovrò vivere e anche all'addio che io stessa dovrò lasciare agli altri. Poi cerco di cacciare via questi pensieri. Il destino non si può cambiare, ma si può cercare di vivere al meglio il presente e godere il più possibile della presenza delle persone che amiamo.

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  6. Vedo che hai imparato tante cose come non dare importanza ai piccoli, l'importanza dei sorrisi e dell'ascolto. Sono cose molto belle ed importanti. Io lavoro nei servizi cimiteriali del mio comune e penso che sia davvero importante vivere finché si è vivi. Che non vuol proprio dire di fare i cretinetti, magari pure gli egoisti prendwndo tutto quello che possiamo. Vuol dire dare il giusto senso alle cose, il giusto senso e saper vivere anche i momenti meno facili. Che la vita non è per niente scontata. Viviamola finché c'è. Un abbraccione, che gli amici sono una di quelle cose che danno senso al tutto.

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    1. Accipicchia, tu, per lavoro, sei costretto a vedere sempre gente che soffre! Hai proprio ragione. La vita va vissuta finché c'è, cercando di vederne gli aspetti positivi anche quando sembra che non ce ne siano. Ci sono tanti piccoli piaceri che dobbiamo imparare a godere al massimo: i momenti lieti con la famiglia, la compagnia degli amici, le piccole sorprese, l'affetto dei nostri animali, qualche bel posto da visitare...La strada da percorrere diventa sempre più corta, ma non dobbiamo pensarci. Sarà quel che sarà. Abbraccio ricambiato!

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  7. Ciò che scrivi è immenso cara Katherine. Le cose che scrivi sono anche le mie e forse molte altre dovrò impararle. Solo con l'esperienza si comprendono appieno le cose di valore nel vivere. Perdere persone importanti del nostro cammino ci fa riflettere tanto e chi va via si porta con sé anche il nostro affetto nonostante non si sia conosciuti di persona. Daniele manca tanto anche a me. Era presente con i suoi post e commenti ogni giorno da tutti noi. Un miracolo di vita la sua. Spero che ora possa godere di gioie che in vita non ha potuto ottenere pur lottando per esse.
    Il tuo è un post bellissimo e lo terrò nel cuore. Grazie carissima.

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    1. Grazie per l'apprezzamento del post. Mi fa piacere che tu condivida le mie considerazioni. Spero anch'io che Daniele abbia trovato finalmente la pace e riesca a sentire il nostro affetto per lui.
      Un grande abbraccio a te e grazie per il tuo commento!

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  8. Ogni istante ci insegna qualcosa, anche quando non ce ne accorgiamo subito. Grazie per queste parole che fanno pensare e che arrivano dritte al cuore.

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    1. Vero. Sempre s'impara, anche dai momenti negativi e dagli errori. S'impara parlando con le persone, leggendo, ascoltando...e poi si riflette e si cerca di assimilare quanto imparato. Grazie per essere stato qui.

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  9. Ho ridetto il tuo scrivere e ho meditato sulle sfumature di parole e di avvenimenti e che spesso vediamo con superficialità scontati e sono forse gli aspetti meno applauditi che danno la vera sostanza egli una persona
    Viviamo troppo di fretta

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    1. Vero. Viviamo in fretta, siamo sempre di corsa e il mondo intorno a noi cambia rapidamente. Dovremmo cercare di vivere un po' più slow e fermarci un po' di più ad ascoltare il nostro prossimo.

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