sabato 29 settembre 2012

Quotidianità

La prima intera settimana di scuola è andata. Anche quel benedetto orario scolastico è stato realizzato.
Ah, non si può dire che i colleghi non si siano lamentati! L'hanno fatto in molti e, comunque, quasi tutti hanno ottenuto almeno una delle loro richieste: chi per entrare alla seconda ora, chi per avere due ore consecutive nella stessa classe, chi per uscire prima, chi per avere pochi "buchi"ecc...
Chi, gentilmente, ha detto di non avere problemi, poverino, si è ritrovato un orario "groviera" mentre, incredibilmente, c'è stato anche chi si è lamentato per il solo gusto di farlo, per sentirsi in pace con se stesso, asserendo che si sarebbe sentito sminuito se non fosse stato capace di fare la voce grossa come tutti gli altri. (oiboh!)

Bene o male, alla fine mi sono sembrati tutti abbastanza contenti e la prossima settimana si partirà con l'orario definitivo, sperando che i nuovi arrivi, abbinati con altre scuole, non facciano scombinare tutto.

 La settimana passata è stata anche quella in cui sono rimasta a casa quasi da sola: mio marito era in viaggio, il figlio, come tutti i giovanotti, entrava ed usciva di casa come una meteora, mia madre e il cane non parlavano e, a volte, tutto quel silenzio mi faceva quasi impressione. Spesso, tenevo il televisore acceso proprio solo per sentire qualche suono intorno a me. Ho pensato che, se non mi fossi mai sposata, o se fossi separata, questa sarebbe proprio la mia vita: sola, in una grande casa silenziosa, con una madre che non comunica e non si interessa a nulla e con un cagnolino che mi segue ovunque come un'ombra, non permettendomi nemmeno un attimo di privacy.
Pulivo, lavavo, stiravo, innaffiavo i fiori e il prato, rastrellavo le foglie, portavo fuori la spazzatura e parlavo con il cane. Devo dire che c'erano alcune frasi che la bestiola capiva perfettamente: "Andiamo a dormire!" E lui si avviava verso la camera da letto. "Vieni a prendere una cosa buona!" Ed eccolo precipitarsi in casa di corsa e piazzarsi davanti al frigorifero. "Seduto e fai piano!" Seduto, apriva la bocca delicatamente per addentare il bocconcino dalle mie mani. 


In quanto ai lavori del nuovo bagno, non sono andati avanti per nulla. Mancano ancora i termosifoni, la porta della doccia e...la porta. E' più di un mese che vado avanti con una tenda.

 Insomma, questo è un periodo piuttosto statico. Ho ben poco da raccontarvi. 
Auguro a tutti una buona domenica e una serena settimana.

14 commenti:

  1. Attendiamo l'ora dell'intervallo. L'ora più "importante" della scuola :-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per l'amor del cielo! L'intervallo è il momento più critico della giornata, con centinaia di ragazzi che parlano forte, si danno spintoni, litigano e vanno controllati a vista, persino nei bagni! Un incubo!

      Elimina
  2. Ciao, stavo scrivendo e mi è sparito il commento...non so se lo troverai da qualche parte!
    Ti chiedevo il perchè dici che non hai niente da raccontare, secondo me ci hai raccontato tantissimo: la vita.
    E poi dicevo che mi piace tantissimo il tuo cagnolino.
    Ciao, buona settimana, Antonella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie per la comprensione! Sì, questa è la vita: monotona, ripetitiva, stressante, ma pur sempre vita.Il cagnolino è tenero, ma anche un gran birbone...a volte mi pare di avere di nuovo un bambino!

      Elimina
  3. Antonella mi ha rubate le parole di bocca... neppure a me sembra che tu non abbia nulla da raccontare...
    Bacioni, tuo
    Cosimo

    RispondiElimina
  4. D'accordo con Antonella e Cosimo, aggiungo che quello che ci racconti è SEMPRE carino e dà sempre spunti per riflettere.

    Lo stare sola mi piace molto, forse, perché ancora è una cosa lontana... Ma i gatti, sì, quelli sono proprio come il tuo cagnolino e mi seguono ovunque.

    Un saluto affettuoso!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh sì, anche i gatti ci seguono,ma mai come i cagnolini...non ho un attimo d'intimità, neppure in bagno! Anch'io spesso apprezzo la solitudine, ne sento il bisogno, ma dopo un po' la trovo anche angosciante...insomma, come in tutte le cose, la via di mezzo credo sia sempre la migliore.

      Elimina
  5. Quando tu hai "ben poco da raccontare" diventi esilarante. Quel cagnolino che ti capisce tutto affettuoso e ti segue come un'ombra mi ha fatta sorridere. Mi ricordo quando Ciccio tentò di entrare nella vasca mentre facevo il bagno, l'ho staccato a fatica e gli ho spiegato che i gatti non amano l'acqua.

    RispondiElimina
  6. Eh, quando si dice che agli animali manchi solo la parola, mica si scherza!Comunque, un gatto che voglia fare il bagno nella vasca non l'avevo ancora incontrato eheheheh!

    RispondiElimina
  7. Ho capito bene? "Andiamo a dormire" e lui si avvia alla camera da letto? Dorme nel letto con te? Ahahah... , forse gli hai dato qualche vizio di troppo.
    Ciao.
    Paola

    RispondiElimina
  8. No, Terry dorme nel SUO letto, cioè una cuccetta morbida ai piedi del mio letto...se lo lasciamo solo abbaia e sveglia mia madre e tutto il vicinato, abbiamo dovuto trovare un compromesso!

    RispondiElimina
  9. Buongiorno Katherine! Ora sarai a scuola, perché questa è la quotidianità ..... La nostra vita è sempre scandita da eventi abbastanza simili tra loro.... Ma, vivere con fantasia , si può.... Sempre. Un sorriso a te, una carezza al tuo cagnolone(è cresciuto!!!) ...ciao ciao

    RispondiElimina
  10. Anch'io sono cresciuto con questa convinzione che TUTTI i gatti odiassero l'acqua... e in linea di massima è vero, ma ci sono numerose e vistose eccezioni; ne ho visti parecchi infilarsi dentro la doccia e farsi beatamente spruzzare. Non ne ho mai visto uno, invece, buttarsi nell'acqua come fanno i cani; però se ci cascano dentro nuotano benissimo!
    Ciau!
    Cosimo

    RispondiElimina