sabato 14 dicembre 2013

Meno individualismo, maggiore condivisione!



Il momento è molto difficile e sembra proprio che la soluzione di questa crisi economico-poltica che ci attanaglia sia ancora molto, molto lontana.

Forse, però, qualche piccolo lato positivo si può ancora trovare in questo periodo così drammatico, ad esempio,  la riscoperta della condivisione e la riduzione dell'individualismo.


Ieri, per la prima volta nella mia storia scolastica, sono stata invitata ad una pizza organizzata da una classe prima: tra alunni, genitori ed insegnanti eravamo circa una settantina.  Di solito, queste cene conviviali si realizzano alla fine dell'anno scolastico e, da un bel po' di anni a questa parte, solo tra ragazzi, senza docenti e genitori.  Ieri sera abbiamo quasi totalmente riempito una pizzeria: i ragazzi avevano il loro tavolo, noi insegnanti eravamo miscelati tra i genitori, compreso il docente d'italiano, amatissimo dai ragazzi perché molto giovane e moderno, che si è ben inserito tra i papà fumatori, uscendo spesso con loro a fumare e conversare.  Dopo anni in cui i genitori non si conoscevano in pratica tra loro, nemmeno alla fine della terza media, ecco questa improvvisa volontà di socializzare, fin dal primo anno, scambiarsi gli auguri di Natale e condividere la "pizza a metri" che era stata prenotata per un gruppo così numeroso.


Mio marito, a sua volta, durante le passeggiate con il nostro cagnolino, è finito in un giardino arroccato su un cocuzzolo ( noi lo chiamiamo "il giardino della Rocca) dove ha incontrato un gruppetto molto affiatato di padroni con i loro cani, che fanno a turno per tenere pulito il giardino e si incontrano regolarmente per far socializzare i loro animaletti, facendo amicizia a loro volta. 

Ogni giorno c'è qualcuno che condivide qualcosa: chi porta l'acqua e le ciotole per bere, chi le crocchette, chi gli ossi. Mio marito allora ha portato vecchie palline da tennis per tutti, con grande felicità dei cagnolini. Ieri poi è tornato a casa veramente stupito: mi ha raccontato di un uomo arrivato nel giardino con due grossi sacchi pieni di regali per tutti. Ieri era, infatti, Santa Lucia e, secondo l'uomo, agli animaletti spettavano regali come a Natale. Al nostro Terry, che ha il pelo lungo, è toccata una bella spazzola per pettinarlo mentre, per tutti gli altri, c'erano pupazzi vari da masticare. 

Mio marito era veramente allibito: un Babbo Natale per cani? Non l'avrebbe mai immaginato!

Ora si sta già parlando di una "merenda" da giardino, da consumare tutti insieme accanto ai propri cagnolini.

Gli ho chiesto di scattare qualche fotografia. Purtroppo il suo cellulare non è granché e non è in grado di regolarsi sul movimento, comunque, se pur sfocate, (così si rispetta anche la privacy!) le immagini rendono l'idea.


Ecco il nostro Terry in primo piano che corre felice verso un cagnolino bianco e nero!
 Insomma, la gente sta cercando il modo di stare piacevolmente insieme con poca spesa e, tutto sommato, tornare al dialogo dimenticando, per qualche istante, i problemi della vita quotidiana non può fare che bene.

6 commenti:

  1. Ciao Katherine, che bello il gruppo di cani e padroni che giocano insieme…e penso che vedere genitori e insegnanti socializzare per un fine comune non possa fare che bene ai ragazzi!!
    Speriamo che la voglia di stare insieme e di condividere superi quella di rinchiudersi nel proprio bozzolo…almeno la "crisi" avrà portato qualcosa di positivo!!
    Buona domenica
    Carmen

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  2. Ciao Katherine, bellissimo il tuo post, e fa anche riflettere molto.

    Ho notato anch'io che stanno nascendo nuovi modi, sicuramente più spontanei e autentici , di stare insieme.
    Ne parlavo l'altro giorno con un'amica, certo la crisi sta picchiando duro e sta facendo molto male a tutti ma questo è sicuramente un suo lato positivo: imparare di nuovo a stare insieme con poco, godere delle piccole cose che abbiamo, non pretendere l'impossibile e tornare a conoscersi e a condividere dei momenti di vita per il puro e semplice piacere di farlo.

    Un abbraccio a te e una coccola gigante a quel simpaticone di Terry.
    Antonella

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  3. Non può che essere molto bello tutto questo...

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  4. Ci voleva la crisi per costringere le persone a guardarsi un po' più "dentro" e così facendo a "guardare", finalmente , gli altri.
    Io non posso che esserne contenta, ho fatto dell'ascolto degli altri e della lettura di me stessa il mio cammino.
    Forse sta cambiando davvero questa società italiana, che negli ultimi 30 ha smarrito la sua maggiore virtù: la solidarietà.
    Bel post, Kathe, davvero bel post! :)

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  5. Che bellissima cosa ritrovarsi insieme a gioire coi propri cani, le foto sono bellissime, ci si sente la gioia.
    Di fronte a tanta vanità e falsità che ci braccano tutt'intorno, fa bene al cuore una testimonianza così, di persone semplici e veree.
    Bellissimo post.

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  6. Condividere rende più dolce la nostra sopravvivenza durissima in questi giorni bui. Stare insieme e mettere in comune, dà calore...e speranza.

    Un abbraccio cara Kat.

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