giovedì 14 luglio 2022

Ispirazione, dove sei?

 Lo ammetto, sto vivendo un momento poco creativo. Vorrei scrivere qualcosa, aggiornare il mio blog, ma mi manca l’ispirazione e, scrivere soltanto per riempire un foglio bianco, non mi sembra proprio una buona idea. E’ decisamente poco rispettosa per voi lettori.

Quest’anno fa decisamente molto caldo, è impossibile muoversi, tanto più che noi dovremmo portarci dietro il nostro cagnolino pieno di peli, che soffrirebbe veramente troppo. Così ce ne stiamo a casa, uscendo in giardino nel tardo pomeriggio o riservandoci qualche passeggiata serale.

E’ tempo di concerti all’aria aperta e, quando possibile, andiamo a sentirli. E’ un piacere uscire di casa senza mascherina, trovarsi con gli amici a gustare un gelato, ballare sui ritmi anni ’60 –’70 – ’80… Sono momenti piacevoli, rilassanti, conviviali, anche se poco degni di nota.

Ogni tanto suono il piano. Ultimamente sto studiando due brani molto diversi tra loro. Uno è pieno di fuoco e grinta, si tratta della colonna sonora dei “Pirati dei Caraibi,” mentre  l’altro, “Back to life” di Giovanni Allevi, è più dolce. Mi piace pensare al significato di questo titolo, che rappresenta il ritorno alla vita. Ne abbiamo tanto bisogno, pensando ai fiumi che stanno languendo, alla terra che sta seccando, alle persone che hanno perso le speranze in una vita migliore, ai Paesi distrutti dalla guerra…

Molti musicisti criticano aspramente Giovanni Allevi ritenendolo un musicista mediocre, uno scarso compositore, un pianista che finge di suonare musica classica mentre invece si dedica al pop per piacere alla massa ecc… Personalmente non lo conosco abbastanza per poterlo giudicare, ma questo suo brano è adesso alla mia portata: non è troppo lungo, non è troppo vario, non è particolarmente tecnico ed è abbastanza carino, tenendo conto che le mie mani siano piuttosto arrugginite da anni in cui ho suonato molto poco, per non dire niente, senza contare qualche piccola botta di artrite reumatoide che certamente non ha aiutato. Ben venga quindi Giovanni Allevi, che mi permette di studiare di nuovo alla mia non più verde età, senza deprimermi troppo!

Detto ciò non voglio più tediarvi con la mia mancanza di validi argomenti, passo e chiudo.

A presto e buone vacanze a tutti!

19 commenti:

  1. Oltretutto adesso Allevi sta affrontando una grave malattia.
    Dunque hai fatto bene a portarlo a casa tua. Sarebbe bello se tutti suonassero le sue note per esprimergli solidarietà.
    Io ho sempre amato la musica classica e il pianoforte, ma lo suonavo da autodidatta, quindi non sarei arrivata a livelli simili.
    In terza media, ad esempio, mi innamorai del Rondò alla Turca di Mozart, e tuttora, se mi capita un pianoforte sottomano, provo ad eseguirlo, sebbene non suoni da più di dieci anni.
    Ma certe passioni non muoiono mai.
    E non c'è artrite che tenga. ;)
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero. Allevi sta passando un brutto momento ed ha anche sospeso tutti i suoi concerti. Accipicchia, se da autodidatta sei arrivata a suonare il Rondò alla turca di Mozart, sei veramente molto brava! Ai miei allievi piaceva molto e lo suonavo spesso, insieme all'altro brano, amatissimo, Per Elisa di Beethoven. Eh l'artrite potrebbe bloccare le mani, ma spero che non mi succeda mai! Comunque ho un dito che mi dà un po' fastidio, cosa che non succedeva prima!
      Abbraccio ricambiato!

      Elimina
    2. Per Elisa era una delle mie sonate preferite.
      La imparai, pensa un po', alle elementari, quando ancora non conoscevo le note, ma suonavo la pianola con degli spartiti osceni che numeravano i tasti con 1,1+,2, 2+,3,4, ecc. Dove i + rappresentavano i tasti neri e i numeri interi quelli bianchi.
      Non so se esistono ancora. Parliamo della metà degli anni Novanta. 😅

      Elimina
    3. Io non ricordo quando l'avessi imparata, se alle elementari o alle medie, ma la suono ancora adesso perché piace sempre a tutti. Ma tu la suonavi intera? E' lunga tre pagine, mi pare, e ha due parti tecnicamente più difficili rispetto al tema, anche con un veloce arpeggio seguito da una scala cromatica. Non so se esista ancora quel tipo di spartiti. Io non li ho mai usati, visto che leggevo le note.

      Elimina
    4. No.
      Ne imparai giusto il ritornello e la prima parte. Calcola una trentina di secondi. 😅

      Elimina
    5. Ah volevo ben dire! Altrimenti ti avrebbero inserita nei guinness dei primati! :)

      Elimina
  2. Anch'io col caldo faccio fatica ad aggiornare il blog. Quest'anno è decisamente troppo caldo, questa siccità e gli effetti deleteri dei cambiamenti climatici non ci restituiscono la serenità di cui avremmo bisogno. Il mondo sembra peggiorare giorno dopo giorno. Per fortuna c'è la musica a rappresentare un'isola su cui rifugiarsi per scappare da questa triste realtà. Allevi anche se è bravo, mi piace poco, preferisco Einaudi. So però che sta affrontando un periodo difficile e di questo mi dispiace tanto. Comunque se ti ispira e ti fa stare bene, continua a suonare la sua musica. Un abbraccio!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fa veramente molto caldo, anche per suonare! Di Einaudi suono Nuvole bianche e Le onde. Di Allevi non avevo mai suonato nulla e ho scoperto che questo brano è alla mia portata, pertanto ci ho provato. Poi alterno con Einaudi, Mozart, Chopin,,, insomma, cerco di suonare un po' di tutto. Dispiace anche a me per Allevi, non posso che augurargli di guarire presto. Abbraccio ricambiato!

      Elimina
  3. VIVI il momento e rilassati... avrai da raccontare, tranquilla

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione. L'ispirazione arriverà inaspettatamente, nel frattempo...relax! Un abbraccio!

      Elimina
  4. Ciao Katherine, sono passata a lasciarti un caro saluto! Hai ragione, quest'anno il caldo è proprio insopportabile, speriamo che si lotti davvero e concretamente per contrastare il cambiamento climatico.Auguro anche a te buone vacanze!

    RispondiElimina
  5. Mi mancano le mie passeggiate che con questo caldo sono diventate impossibili. Lascia stare l'ispirazione, goditi il tuo tempo libero anche perché oziare qualche volta fa bene alla salute.

    RispondiElimina
  6. Che bella la tua famiglia di musicisti! Manchi solo tu, realizza il tuo sogno! Fa molto caldo anche qui, forse più che da te, ma cerchiamo di resistere, non si può fare altrimenti! Un abbraccio!

    RispondiElimina
  7. Anche io non faccio più passeggiate, fa troppo caldo! In quanto ad oziare un po', hai ragione...fa sicuramente bene alla salute!

    RispondiElimina
  8. Relaxing post and photo I liked a lot

    RispondiElimina
  9. Buone vacanze Katherine, con questo caldo non si dovrebbe fare altro che riposare all'ombra. Un saluto e a presto.

    RispondiElimina
  10. Parlare di te è un ottimo modo per aggiornare il tuo blog, sei così elegante e gentile nell'esprimerti che non potresti mai tediarci! :-)
    Buona vacanze.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille per le tue parole Mr. Loto. Mi fai arrossire! Buone vacanze anche a te!

      Elimina