martedì 24 settembre 2013

CHEESE!



Come anticipato nel post precedente, la mia città ha vissuto, per l'ennesima volta, Cheese, l'evento biennale nato dalla geniale mente del concittadino Carlo Petrini, già fondatore di slow food.



Quest'anno, grazie al clima praticamente estivo, la manifestazione ha raggiunto veramente il culmine, in un crescendo mai visto. Quattro giorni e duecentocinquantamila visitatori in una città che conta trentamila abitanti! Tutto il centro è stato bloccato al traffico e piazze, strade, cortili, hanno ospitato centinaia di stand. Tanti formaggi da tutto il mondo, ma anche miele, gelati, dolci siciliani, yogurt, birra...persino una signorina che confezionava in diretta i sigari toscani, avvolgendo il tabacco nelle sue tipiche foglie. Si trovavano anche caprette, pecore e mucche, di cui una con il suo vitellino. C'erano gruppi musicali, danze occitane, interviste, e cerimonie per nominare cittadini onorari il cantautore Francesco Guccini, compagno di Petrini in fantasmagoriche goliardate giovanili e il  regista Ermanno Ormi, che tanto ha saputo valorizzare la vita contadina nei suoi film.
Per l'occasione, anche una vecchia locomotiva a vapore è tornata in funzione, portando in città i visitatori provenienti da Torino.



Per il traffico cittadino questa è stata una settimana difficile, perché tutto il centro era bloccato. Si poteva uscire solo a piedi o in bicicletta, ma con un tempo così estivo è stato veramente un piacere camminare fino a farsi dolere i piedi, mentre tutto intorno si vedevano persone felici e disciplinate che assaggiavano, mangiavano, sorseggiavano, giravano con i loro pacchetti ricchi di delizie. C'erano anche tantissimi stranieri e si sentivano molte lingue: inglese, francese, tedesco...



Nei giorni di punta, sabato e domenica, era piuttosto faticoso avvicinarsi alle bancarelle, date le code lunghissime, però gli stand erano ben distribuiti, disseminati in così tanti luoghi, che sulle strade si camminava senza problemi. Erano tanti i visitatori, ma non così ammassati da far venire la claustrofobia, come invece succede spesso alla tradizionale fiera del tartufo di Alba, dove tutti si assiepano in un'unica strada, rendendo il movimento quasi impossibile.  

Noi venerdì sera siamo riusciti a portare persino il cane, che ha voluto conoscere tutte le cagnoline di passaggio, con le quali ha scambiato tante annusate e bacetti.

Alla fine ho comprato del miele, del groviera svizzero e alcuni cannoli siciliani, però, più di tutto, mi è piaciuto camminare in quell'atmosfera festosa ed incontrare tante persone che non vedevo da tempo.



Cheese tornerà tra due anni, ma già il nostro vulcanico Petrini sta pensando a una nuova manifestazione: il "Foodstock ".



Il  "Foodstock" sarà un appuntamento mondiale che Slow Food organizzerà il prossimo anno all'università di Scienze gastronomiche di Pollenzo , a pochi chilometri dalla mia città.  S'incontreranno 1.500 i giovani da tutto il mondo per discutere, nel corso di un'intera settimana, di sostenibilità, cibo, felicità, rete, rapporti tra giovani e cambiamento della politica.

"Con la politica del cibo pulito, buono e giusto - sostiene Petrini - si può cambiare il mondo".


Al mio ottimista concittadino non posso che augurare la riuscita del progetto. Con i tempi che corrono, abbiamo bisogno di energie positive e di poter sognare ancora un po'.


P.S. Un ringraziamento particolare a Julianvlad che ha ribloggato questo post.
N.B. le immagini del post sono tratte dal web.

5 commenti:

  1. Chissà che non riesca l'anno prossimo ad essere lì!
    Sapendo che al 99% ci sarà la nostra comune amica statunitense, e programmando per tempo, si potrebbe vivere uno scorci di tanta bellezza :)

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  2. Una cosa fantastica, Karìt! Ma immagino che grande caos, quei giorni!

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  3. Prego carissima, il piacere è stato (ed è) mio... senza volerlo fare apposta, grazie al tuo articolo ribloggato la mia pagina Facebook è schizzata in orbita, quanto a visite degli utenti :-)

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  4. Bene, sono contenta! Però...come fai a capire se la tua pagina "schizza in orbita" o meno? Io della mia non mi sono mai accorta di nulla!

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    1. Ah, per quello, io ho i servizi segreti che mi tengono informato ;-)
      No, scherzo, è che su WordPress l'analisi delle statistiche di visita è una funzione integrata, fa parte del pacchetto. Nel commento però mi riferivo in modo particolare alla mia pagina Facebook, su cui condivido tutti i miei post, a fronte di cui mi compaiono i contatori delle visite per ciascuno di essi.
      Su Facebook la "pagina" è un tipo di profilo specifico dedicato ad aziende o personaggi famosi (o che sperano di diventarlo :-D ), e differisce in alcune caratteristiche e opzioni dal profilo che si utilizza come soggetti privati.

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