Ho parlato, nel post precedente,
dell'ordinanza del Sindaco che, per presunti motivi di sicurezza, ha proibito
totalmente il parcheggio nell'immenso cortile della mia scuola. L'ordinanza
prevede anche, in casi eccezionali, il rilascio di permessi per venire meno, almeno
temporaneamente, a tale divieto.
Ebbene, giovedì scorso, tornando a
casa in bicicletta, mi sono fermata un attimo per salutare una collega. La mia
due- ruote, col cestino appesantito dalla borsa, ha cominciato a sbandare, io poggiavo
per terra solo sulla punta dei piedi, un po' di tentativi di equilibrismo e
poi, bamm, sono finita lunga e distesa a
terra sotto la bicicletta.
Sul momento, mi sono rialzata e sono ripartita,
ringraziando la mia buona stella per essere ancora intera, ma il giorno dopo il
ginocchio mi faceva piuttosto male e ho faticato parecchio a camminare nei
corridoi della scuola. Ieri, dopo due giorni di ghiaccio e riposo, le cose
andavano meglio, ma non mi sentivo ancora di inforcare nuovamente la bicicletta
e pedalare in salita, pertanto, ho pensato che la mia situazione potesse
rientrare in quelle speciali occasioni per ottenere il permesso di usare la
macchina per andare a scuola.
Ho chiesto informazioni in segreteria
e mi è stato risposto che la scuola non è autorizzata a concedere pass, pertanto
avrei dovuto chiederne uno in Comune. A mio marito, che ha avuto occasione di
parlare direttamente con il Sindaco, è stato detto che non è competenza del Comune,
che avrebbe dovuto farsi rilasciare un pass dai vigili, dopodiché il Sindaco l'avrebbe
firmato. ( il primo cittadino ha persino telefonato personalmente al comando dei
Vigili, che hanno risposto di presentarsi lunedì perché in quel momento gli
uffici erano chiusi) Stamattina mio marito è stato dal Comandante dei vigili,
il quale ha spiegato che, rilasciare permessi per parcheggiare a scuola, non è
di sua competenza, ma del Dirigente. Contattato quest'ultimo, ha ribattuto stupito
che non si è mai sentito che un Dirigente Scolastico possa annullare
un'ordinanza del Sindaco, pertanto, nonostante il suo rammarico, non ha potuto
concedermi l'autorizzazione.
E' la solita storia del gatto che si
morde la coda. Non posso fare meno di pensare a tutti i disastri che stanno
succedendo nel nostro Paese, compresa l'ultima alluvione a Genova. Nel piccolo,
l'esempio del nostro parcheggio ci fa capire come, in qualsiasi situazione similare,
tutti giochino allo "scarica-barile", senza mai assumersi
responsabilità. Ognuno demanda i compiti all'altro, ognuno promette oggi e se
ne dimenticherà domani, nessuno mantiene la parola e nessuno si preoccupa di
risolvere le situazioni di emergenza. Si sono persi totalmente il buon senso e
la saggezza dei nostri anziani.
Non c'è niente da fare: siamo in
Italia!
Ciao Katherine, la tua storia è proprio esemplare…se così è nel "piccolo" figuriamoci nelle grandi decisioni che coinvolgono tutto il Paese…povera Italia!!
RispondiEliminail non volersi assumere responsabilità è alla base di tutti i più gravi problemi della società odierna ... a partire dallo sfascio delle famiglie fino ai gravi danni geologici del nostro Paese.
RispondiEliminaSpero che il tuo ginocchio stia meglio.
Un saluto.
Ciao, mi dispiace per il ginocchio e spero che sia in via di guarigione.
RispondiEliminaPer il resto cosa devo dire? Questa è l'Italia, tutto è complicato, la mano destra non sa cosa fa la sinistra e tutte e due insieme fanno solo danni. Non c'è mai nessuno che si prenda delle responsabilità e non è mai ben chiaro di chi devono essere queste responsabilità...e poi ci stupiamo di quello che succede...
Un abbraccio.
Antonella
Danneggia povera cara.Italia nostra Malridotta.
RispondiEliminaStai riguarda ha.Abbraccio grandissimo😢
Shera
Dovresti mandare l'intera storia a un qualche giornale :) vedrai come si attiveranno!! :))
RispondiEliminaLascia solo perdere! Ho scoperto che, se parlassi del mio problema al ginocchio, mi toglierebbero la patente!
EliminaMeglio darsi da fare per guarire.Ho spalmato quintali di crema e ho messo enormi quantità ghiaccio sul ginocchio. Mi fa ancora un po' male, ma ho ripreso ad andare in bici!
Come stai? Hai risolto la tua trafila, ridicola trafila, tutta burocratica?
RispondiEliminaUn abbraccio grande
shera
Come ho scritto a Perla, ho risolto con quintali di crema e di ghiaccio. Mi fa ancora un po' male, ma riesco comunque a pedalare in bici e a guidare la macchina.Cammino abbastanza bene, mentre per salire le scale devo stringere i denti, ma ce la faccio. Ad una mia collega è andata peggio: è caduta camminando e si è rotta entrambi i piedi!
EliminaSarebbe divertente se non fosse così maledettamente kafkiano. Ma perché non riusciamo ad emanciparci, in questo paese?
RispondiEliminaAuguri per il tuo capitombolo!
Chi cade da cavallo deve subito risalire, per farsi passare la paura...anch'io sono risalita sulla mia bici. Visto che mi si vuol far pedalare, pedalerò eheheheeh!
RispondiElimina"La fantasia al potere" era il motto di chi ora ci governa.......ma purtroppo la fantasia l'hanno persa per strada , sostituita dalla stupiditá
RispondiEliminaBuon fine settimana Tony
Già...soprattutto non c'è più nessuno che sappia assumersi responsabilità!
EliminaBuon fine settimana anche a te!
Io mi chiedo come se la cavino certi cialtroni che sono "al comando" negli altri paesi, secondo me può cambiare "lo stile" ma lo scopo è sempre quello: farla pagare a quelli che si alzano la mattina e si mettono a lavorare. Nerone bruciò Roma per rifarla a suo modo e la storia insegna. Semplicemente mi dispiace per il tuo ginocchio, al tuo posto andrei dal preside e gli direi che senza pass avrai bisogno di un lungo permesso perché non puoi oltre trascinarti.
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